Non sono stati trovati ancora i due piloti a bordo del canadair caduto alle pendici dell’Etna. Il velivolo precitato è il canadair 28 che stava spegnendo l’incendio sul monte Calcinera.
Domani partiranno da Palermo le squadre di soccorso dei vigili del fuoco con i droni per le ricerche. I due piloti sono ancora dispersi. Più passano le ore e sembra più difficile la possibilità che possano essere trovati vivi. ” I piloti non sono stati trovati – dice Giovanni Salerno direttore del Corpo Forestale della Regione Sicilia – Io sono qui e la zona è impervia e completamente al buio. Domani all’alba riprenderemo le ricerche. Saranno impegnati anche i forestali”.
“Ci sono state diverse esplosioni dopo che il canadair è caduto. L’aereo è distrutto e i vigili del fuoco stanno cercando i due piloti”.
E’ quanto afferma Salvatore Cocina direttore della protezione civile regionale. “Abbiamo subito avvisato il presidente della Regione Renato Schifani per quanto successo. Il presidente sta seguendo da vicino quanto successo alle pendici dell’Etna – aggiunge Cocina – I due piloti sono della società Babcock che fornisce il servizio dei canadair in Italia”.
Il primo maggio di questo anno era stato rinnovato dal Ministero dell’Interno il contratto alla società Babcock MCS Italia fino al 31 dicembre 2024.
Aereo precipitato
Un canadair della Protezione civile in servizio in Sicilia durante le operazioni di spegnimento di un incendio in territorio di Linguaglossa nel Catanese è precipitato durante la fase di caricamento dell’acqua.
Il drammatico incidente
Il drammatico incidente, che ha probabilmente causato due vittime, è avvenuto nel pomeriggio, durante l’intervento per fronteggiare un grosso incendio boschivo.
Secondo le prime informazioni il Canadair è precipitato dopo essersi schiantato alle pendici dell’Etna, nella zona di Linguaglossa, dove era in azione per contribuire allo spegnimento dell’incendio.
Mezzi della protezione civile in volo
Subito si sono alzati in volo mezzi di soccorso della Protezione civile ed elicotteri dell’antincendio sia per sostituire il velivolo nelle operazioni di spegnimento che per portare soccorso ai due piloti del Canadair.
I momenti prima dell’incidente
Si tratta di un velivolo dei Vigili del Fuoco. Il Canadair aveva fatto da poco rifornimento in mare, nella zona antistante il comune di Giarre, per poi riprendere quota per tornare all’operazione di spegnimento dell’incendio che si è sviluppato nella zona di monte Calcinera. Il velivolo sarebbe precipitato a causa “dell’urto della carena contro la costa della montagna
Il racconto dei testimoni
Allo schianto, secondo alcuni testimoni presenti sul posto e che hanno assistito solo all’ultima fase dell’incidente, ha fatto seguito un’esplosione, che ha causato un vasto rogo (Nella foto visibile la fumata nera subito dopo lo schianto). Sul posto sono già presenti anche i vigili del fuoco, compresa una squadra degli esperti Speleo alpino fluviale (Saf). Presente anche un elicottero del corpo forestale della Regione Siciliana.
La sala operativa della protezione civile individua nella vallata Calcinera a Linguaglossa l’area dell’impatto. Secondo le notizie della sala operativa il velivolo avrebbe urtato con la carena contro il costone della montagna precipitando..
Velivolo esploso dopo l’impatto
Immediatamente dopo lo schianto erano arrivati in tempi rapidissimi sia i Carabinieri che i soccorritori della Protezione civile insieme al personale del 118. I soccorsi si presentano complessi e le condizioni non lasciano ben sperare. Secondo il primo rapporto della sala operativa della Protezione civile, infatti, con l’impatto al suolo l’areo è esploso.
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