Due colpi: uno alla nuca e uno alla schiena. E’ morto così, Leonardo Previti, pregiudicato di 66 anni, per gli inquirenti affiliato al clan Brunetto.
Previti, ieri sera poco prima delle 20, stava rientrando a casa in via Ponte Minissale a Fiumefreddo, quando è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco.
I killer, forse più di uno, sono entrati in azione in via Ponte Minissale, mentre l’uomo era vicino al suo garage.
A dare l’allarme è stata la moglie di Previti che dopo avere sentito gli spari ha chiamato i carabinieri.
Nell’estate del 2010, Leonardo Previti, ritenuto dagli investigatori un affiliato alla cosca dei Santapaola aveva costretto un commerciante a seguirlo in un casolare di campagna e dopo averlo minacciato di morte se non avesse ritrattato l’accusa di essere il suo aguzzino gli ha chiesto 20.000 euro .
Per quell’episodio Previti fui arrestato, a Messina, insieme con Alfio Patanè, di Fiumefreddo, anche lui vicino al clan.
Gli investigatori, indagano i carabinieri del Comando provinciale di Catania e della Compagnia di Giarre, privilegiano la pista mafiosa. L’indagine è affidata al sostituto Marco Bisogni.
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