Un’altra giornata di passione per Catania e per il Catanese. Anche se l‘allerta oggi passa da rossa ad arancione si teme una terza ondata di devastazione. Sono due le vittime accertate, una per ciascuna ondata di pioggia, mentre si cerca ancora una terza persona dispersa.
Il palazzetto dello sport trasformato in rifugio
Dal primo pomeriggio di ieri, il sindaco Pogliese e l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo hanno disposto l’apertura del Pala Spedini per accogliere senza tetto e senza fissa dimora e garantirgli riparo dalle pesanti condizioni meteo che possono mettere a rischio la loro incolumità.
Le persone accolte sono quelle segnalate e trasportate nella strutture comunale, dagli operatori della Cooperativa Mosaico dell’unità di strada di Catania, in collaborazione con la Croce Rossa e l’assessorato alla Protezione Civile Comunale retto da Alessandro Porto.
Chiusi gli uffici regionali
Oggi mercoledì 27 ottobre e domani giovedì compreso, gli uffici regionali della città e della provincia di Catania resteranno chiusi. Lo ha disposto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito del permanere dello stato di allerta per il maltempo. Un provvedimento adottato per ridurre, ulteriormente, la mobilità in un territorio fortemente colpito da intensi fenomeni meteorologici negli ultimi giorni. Resteranno aperti solamente gli uffici regionali che erogano servizi pubblici essenziali ed esattamente: il dipartimento della Protezione civile, tutti i presidi ospedalieri, le strutture sanitarie, l’Ufficio del Genio civile e l’Ispettorato ripartimentale delle foreste.
Musumeci ha così fatto proprio un suggerimento ricevuto da un siciliano intervenuto durante la punta di avvio della nuova stagione di Casa Minutella in diretta su BlogSicilia. Il Presidente della regione ha raccolto la segnalazione dando un primo segnale in questo senso come promesso, chiudendo tutti gli uffici regionali non indispensabili
Rinviato il maxi concorso
“E’ stato deciso di rinviare le prove scritte del concorso per 1541 posti a tempo indeterminato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che, per tutta la Sicilia, si tengono soltanto a Catania e Siracusa. Una decisione saggia, anche se tardiva”. A dirlo è il deputato del Pd Carmelo Miceli. Con una mail Ripam ha infatti comunicato che le prove in programma oggi sono state rimandate a giovedì 4 novembre. “Per due giorni migliaia di siciliani sono stati costretti a percorre strade allagate e piene di fango per raggiungere la Sicilia orientale – commenta Miceli -. Era necessario attendere il disastro e le tragedie di questi giorni per prendere questa decisione? Mi impegnerò affinché i prossimi concorsi siano svolti in condizioni ottimali e affinché le prove non si svolgano soltanto nella Sicilia orientale ma anche in sedi più facilmente raggiungibili da tutti”.
Stop alle lezioni nel Catanese
Scuole chiuse anche nel Catanese, dove la situazione del maltempo è piuttosto grave. “La decisione della chiusura degli istituti scolastici ieri e oggi, ritenuta da alcuni frettolosa, ha sicuramente evitato una tragedia ben più grave. A nessuno fa piacere chiudere le scuole, ma a situazioni eccezionali si risponde con decisioni eccezionali” ha scritto sulla sua pagina social il sindaco di Catania, Salvo Pogliese.
A Gravina scuole chiuse e cordoglio per la vittima
Il sindaco di Gravina di Catania, Massimiliano Giammusso ha emesso una ordinanza, con la quale si dispone per domani la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dei parchi pubblici e aree gioco, degli impianti sportivi pubblici e del cimitero comunale.
Scuole chiuse nel Siracusano
“Una decisione assunta insieme agli altri sindaci della provincia” afferma Francesco Italia che ha invitato la popolazione a limitale al massimo gli spostamenti”.
Riaprono gli hub vaccinali
Da domani si potrà tornare alla “normalità”, ma saranno i responsabili di hub, punti vaccinali territoriali e drive in tamponi a valutare se vi sono le condizioni per assicurare il servizio in sicurezza.
La decisione è stata presa dal commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti, di concerto con il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, e il direttore sanitario, Antonino Rapisarda.
“Il bollettino della protezione civile – spiega Liberti – per la giornata di domani prevede una allerta arancione. Il maltempo concederà una tregua e questo ci consente di poter riaprire ed erogare i servizi che erano stati sospesi: vaccini e tamponi drive in. E’ però necessario fare le opportune verifiche. Sarà compito dei singoli responsabili verificare le condizioni strutturali”.
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