Ha aggredito il presidente della scuola perché, al termine delle lezioni, non voleva lasciare andare da solo un alunno.

E’ accaduto nell’Istituto comprensivo Livio Tempesta di Catania, dove la madre di un bambino che frequenta la terza elementare nel quartiere Angeli Custodi, è passata alle vie di fatto nei confronti del prof. che, contrariamente a quanto avrebbe voluto la donna, si rifiutava di far uscire da solo da scuola il figlio perché minorenne.

Il docente, Tarcisio Maugeri, ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso per i graffi al viso che ha riportato. L’episodio viene ricostruito stamane nell’edizione nazionale de ‘La Repubblica‘, ma sarebbe accaduto due giorni fa.

Durante l’incontro con il preside, la madre avrebbe detto che la responsabilità era sua: “Voi fatevi i c.. vostri. Lavoro tutta la settimana fino alle 15. Non posso venire a prendere mio figlio e non me ne vado fino a quando non fate come dico io”, riporta il quotidiano.

Il preside avrebbe ribadito che non poteva lasciar uscire suo figlio da solo a fine lezioni: “Ha 8 anni. Neppure se lei firma un foglio di presa di rischio. Commetteremmo un reato, abbandono di minore“, aggiungendo che non avrebbe neanche potuto farlo venire a prendere dalla sorella di 17 anni perché anch’essa minorenne.

L’uomo racconta di essere stato coperto da ” improperi. Da quella bocca è uscito di tutto e quando le ho chiesto di uscire dall’ufficio mi è saltata addosso. Mi ha tirato due sberle, mi ha graffiato con tutta la rabbia che aveva dentro”.

“In questa scuola – dice a Repubblica, il prof. Maugeri – non è semplice riuscire a far passare il rispetto delle regole, anche quelle minime, Non c’è un sistema che educhi. E’ così. Genitori e figli entrano all’ora che vogliono, rispondono a brutto muso. Il linguaggio è quello dell’insulto perché non ne conoscono un altro”.