Riapre a Catania la sede storica della destra italiana, e per Fratelli d’Italia è un grande orgoglio avere dato continuità a una storia che oggi vuole dire soprattutto prima gli italiani, prima i siciliani, difesa del lavoro, difesa dei confini, difesa dell’identità. E lo vogliamo fare in Sicilia a partire dal prossimo 5 novembre partecipando alla lista con Nello Musumeci presidente e chiediamo ai siciliani di darci una mano a difenderli”.

Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Giorgia Meloni inaugurando la riapertura della sede del partito, ospitata nella sede storica del Msi, insieme al candidato alla presidenza del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Spero che anche il presidente Berlusconi sia presente in questa campagna elettorale, perché noi stiamo facendo del nostro meglio. Io sono venuta qui in Sicilia, dove vengo sempre con piacere, almeno per 2 settimane. Ho visto che è saltato qualche appuntamento ma sono sicura che recupererà” ha detto.

Poi la Meloni è passata a parlare degli avversari. “L’uscita dal gruppo del Pd da parte del presidente Grasso – ha commentato – è un altro segnale di una sinistra allo sbando. Io capisco i tanti cittadini che hanno votato a sinistra e non si sentono più rappresentati. Del resto siamo di fronte a una sinistra che è passata a fare miliardi di marchette al sistema bancario e moltiplicato la povertà. Io capisco la gente normale che non si senta rappresentata da queste persone.
E che questo produca anche a livello dei partiti dei movimenti. E’ una sinistra fallita”.

Stoccate anche ai grillini: “”Grillo è soprattutto tornato a fare i suoi spettacoli. Occuparsi di se stesso e far
legittimamente il proprio lavoro prestandosi ogni tanto alla politica facendo finta che ci si occupa dei cittadini non è il mio modello. Noi ogni giorno ci occupiamo dei cittadini e dei loro problemi – ha aggiunto Meloni – e non passiamo le nostre giornate a fare spettacoli a pagamento. Non è sufficiente camminare 10 km e tornare poi a casa propria. Ognuno fa le proprie scelte”.