“Dopo aver sentito i capi di corte e il presidente della prima commissione, Giuseppe Fanfani, sottoporrò il caso all’esame del comitato di presidenza alla prima seduta utile fissata per mercoledì 3 maggio”.
Lo ha detto il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, interpellato sulle dichiarazioni del procuratore di Catania Zuccaro in tema di Ong e migranti.
Legnini ricorda tuttavia che “spetta al ministro della giustizia e al procuratore generale della Cassazione valutare se sussistono o meno i presupposti per l’esercizio dell’azione disciplinare”.
Ma sulla vicenda interviene anche il consigliere laico (in quota Forza Italia) del Csm Pierantonio Zanettin che in un’istanza presentata al Comitato di presidenza chiede che venga aperta “una pratica a tutela del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, oggetto di “attacchi” da parte della politica che “pare non condividere le sue ipotesi investigative, eretiche rispetto alla narrativa ufficiale del fenomeno della immigrazione nel nostro paese”.
“Tutti i quotidiani nazionali oggi in edicola parlano apertamente di uno scontro Governo – Procuratore della Repubblica di Catania, per le dichiarazioni da questi rese in ordine al ruolo di certe ONG sul traffico di migranti”, premette Zanettin. Zuccaro, procuratore della Repubblica di Catania, è “notoriamente magistrato serio e riservato e non merita certamente di essere lasciato solo in queste ore di fronte agli attacchi della politica”, osserva ancora il laico di Forza Italia. Per questo, “il CSM, nel suo ruolo di garante della autonomia ed indipendenza della magistratura, deve assumere con urgenza una iniziativa forte a tutela del magistrato catanese”.
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