Un allevamento abusivo di suini neri, realizzato in un fondo agricolo di Misterbianco, è stato scoperto dai carabinieri del Nas di Catania. Ad essere stati sequestrati in tutto 25 capi, tra adulti e lattonzoli, risultati non registrati, né sottoposti ad alcuna profilassi sanitaria come prevede la norma in materia.

Scoperti anche cardellini

Durante il controllo sono stati sequestrati anche numerosi esemplari di fringillidi selvatici, prevalentemente cardellini, e due testuggini di terra non dichiarate alle competenti autorità. I volatili, catturati in violazione della legge nazionale per la tutela dell’avifauna selvatica, erano tenuti in gabbie incompatibili con la loro etologia.

Le tartarughe

Il sequestro è stato eseguito anche per la coppia di “testudo hermanni”, perché prive di apposito certificato “cities” rilasciato dal competente nucleo deputato a contrastare il traffico di specie protette sul territorio nazionale. L’allevatore è stato denunciato per furto di avifauna selvatica e violazioni alle norme sul benessere animale alla Procura di Catania, che ha già convalidato il sequestro. Gli uccellini sono stati immediatamente rimessi in libertà. Le testuggini sono state affidate per il ricovero in un centro di recupero avifauna selvatica della provincia etnea.

Nei giorni scorsi altro sequestro

Nei giorni scorsi si era registrata una nuova operazione dei carabinieri del Nas di Catania che sequestrarono un allevamento ovicaprino di circa 50 capi allestito in un fondo agricolo nella zona di Acireale risultato privo dei requisiti minimi strutturali per garantire il benessere animale e la tutela ambientale. Il provvedimento, su richiesta della Procura, è stato convalidato dal Gip. L’allevamento era censito all’anagrafe zootecnica, ma, secondo la ricostruzione del Nas, i capi, riferibili a un allevatore di un altro comune, sarebbero stati trasferiti abusivamente nel sito ispezionato, dove erano tenuti in promiscuità con numerosi polli e suini. Nella struttura era presente anche un rudimentale laboratorio, realizzato con attrezzature improvvisate, utilizzato per la produzione di prodotti lattiero caseari in violazione delle norme igienico-sanitarie. Il gestore dell’allevamento è stato denunciato per macellazione clandestina e reati ambientali con sequestro dell’intero fondo e di tutti gli animali presenti per la corretta identificazione e la sottoposizione ai controlli sanitari.

Articoli correlati