Traffico di animali in via d’estinzione. Lo hanno scoperto i carabinieri forestali che hanno denunciano 4 persone nell’ambito di controlli e operazioni e sequestrato oltre 35 esemplari di animali appartenenti a specie protette.
La lotta al traffico di animali
Lo scorso anno sono stati sequestrati oltre 300 esemplari in via d’estinzione e denunciate oltre 30 persone, hanno solo parzialmente ridotto il fenomeno. A gennaio sono state 4 le persone denunciate e 35 gli esemplari sequestrati, grazie alla costante attività di analisi e controllo del mercato nero degli animali e la sinergia informativa con gli altri reparti dell’arma presenti a Palermo.
Le operazioni di controllo in aeroporto
Sia il Nucleo Cites di Palermo che il Distaccamento di Punta Raisi hanno denunciato soggetti che avevano messo in vendita, senza avere alcuna documentazione comprovante la legale detenzione degli esemplari, complessivamente 32 cardellini e tre tartarughe di terra.
Esemplari affidati ai centri di cura della fauna selvatica
Tutti gli esemplari sequestrati sono stati affidati alle cure di Centri di conservazione della fauna selvatica, allo scopo di riadattare gli animali alla vita selvatica nell’ottica, ove possibile, di un reinserimento nei rispettivi habitat di provenienza. In alcuni casi sono stati anche rinvenuti e sequestrati gli strumenti utilizzati dai bracconieri per l’uccellagione.
Denunciati in due anche per detenzione di animali pericolosi
Sempre nel mese di gennaio sono anche stati denunciati 2 soggetti per detenzione di animali pericolosi senza la prevista autorizzazione e sono stati elevati verbali amministrativi per oltre 12.000 euro per violazioni connesse alla normativa Cites, all’iscrizione all’anagrafe canina, alla normativa sul corretto esercizio del prelievo venatorio, al malgoverno di animali, alla movimentazione di equidi.
La tutela della biodiversità
La varietà di violazioni accertate dai Carabinieri del Nucleo Cites, seppur tutte connesse alla presenza di animali, evidenziano un impegno a 360 gradi a tutela non solo della biodiversità ma anche della sicurezza pubblica e della sanità veterinaria.
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