Una vera e propria bomba ecologica è stata scoperta dai carabinieri alla periferia di Castelvetrano, nel trapanese. Due le persone denunciate e l’intera area è stata sequestrata. Ad operare sono stati i carabinieri forestali del centro anticrimine natura di Palermo, Nucleo Cites del distaccamento di Trapani. Sono intervenuti nel corso di un servizio mirato al corretto esercizio del prelievo venatorio, svolto in contrada Latomie a Castelvetrano. Nei pressi di quest’area sono stati persino trovati animali a bivaccare.
La colonna di fumo
Ad essere stata notata una densa colonna di fumo nero provenire da un’area recintata limitrofa alla strada. Giunti in prossimità della stessa, i militari accertavano la combustione di rifiuti speciali di varia natura, compreso materiale plastico. Ad aggravare il contesto di degrado in cui versava l’area, i militari scorgevano vagare tra cumuli di rifiuti non combusti alcuni maiali, anatre e galline. Considerato il precario stato sanitario in cui versavano gli animali, i militari hanno deciso di contattare il medico veterinario reperibile dell’Asp di Castelvetrano, il quale confermava l’assoluta incompatibilità del sito per la salute degli animali.
I provvedimenti
Per questo motivo i militari provvedevano a porre sotto sequestro amministrativo gli animali per poter esperire gli accertamenti sanitari del caso e a porre sotto sequestro l’area, di 4 mila metri quadrati con oltre 20 metri cubi di rifiuti speciali presenti. Il proprietario dell’area e il soggetto che l’aveva in uso, entrambi subito individuati, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per i reati di combustione illecita di rifiuti, realizzazione di discarica non autorizzata e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura etologica.
Controlli intensificati
“I militari dell’Arma – si legge in una nota del comando provinciale di Trapani – continueranno ad intensificare i controlli in materia, al fine di contrastare i crimini commessi in danno all’ ambiente e a tutela del benessere degli animali”.
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