I Carabinieri della Stazione di San Vito Lo Capo (TP) e i Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Nucleo Cites – Distaccamento di Trapani, nell’ambito di un servizio finalizzato all’accertamento di violazioni ambientali, hanno deferito in stato di libertà tre spersone ritenute responsabili del reato di combustione illecita di rifiuti in concorso. I Carabinieri hanno anche sequestrato un’area di 200 mq in cui erano stati collocati i rifiuti speciali bruciati.

In particolare, nel corso del servizio, i militari hanno notato una colonna di fumo nero proveniente da un’area limitrofa ad un camping di San Vito Lo Capo. Risaliti al luogo da cui si sprigionava il fumo, i Carabinieri hanno riscontrato la presenza di rifiuti in fiamme: cumuli di sfalci di potatura, mobili rivestiti in formaldeide, diversi metri di prato sintetico generalmente usato per fondo di campo sportivo, bombolette spray e altri scarti di materiale plastico. Nella circostanza, i militari dell’Arma hanno prontamente richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Trapani che hanno domato il rogo evitando, così, l’ulteriore disperdersi nell’aria di sostanze potenzialmente nocive.

Sul posto non era presente nessuno che potesse controllare la combustione in atto tuttavia, nel corso degli accertamenti svolti, i Carabinieri sono riusciti ad individuare in breve tempo i presunti responsabili del reato, tra cui il legale rappresentante della società che gestisce il camping sito in prossimità del litorale marino.