“Permettetemi di dire che il Catania è tornato. Nella sua struttura e nel suo modo di essere”. Così l’amministratore delegato del Catania in apertura della presentazione del nuovo tecnico, Cristiano Lucarelli, e del nuovo staff tecnico della società rossazzurra.
Lo Monaco, come sempre, non ama i giri di parole e lancia la sfida al campionato, annunciando che il Catania, quest’anno, punta dritto alla Serie B. Senza se e senza ma, l’obiettivo stagionale è la promozione diretta al torneo cadetto.
Dopo il classico preambolo dell’ad, spazio alle parole del nuovo allenatore. Cristiano Lucarelli è un uomo di carattere e non si nasconde fin dal primo momento. “Il campo è sovrano e noi con tutte le forze proveremo a lottare fino all’ultima giornata per l’obiettivo minimo che deve avere una formazione di questo blasone. Ho scelto Catania perchè dopo tanti anni di gavetta, io e il mio staff, avevamo voglia di fare il salto di qualità. Una piazza che, dal punto di vista motivazionale, può darci il massimo. Una opportunità che presenta numerose difficoltà, ma a me le difficoltà piacciono molto”.
Anche Lucarelli non le manda a dire e sorprende un po’ tutti quando in conferenza stampa dice: “Dovremmo mangiare tanta cacca per arrivare”.
Accenno anche al modulo che il Catania schiererà in campo in campionato: “Il 3-5-2 può essere una soluzione che garantisce equilibrio. Io non sono integralista e cerco di permettere ai miei giocatori di dare il massimo. Abbiamo giocatori molto tecnici e proprio per questo il 3-5-2 dovrebbe essere il modulo con cui cominceremo a lavorare. Ma non credo che siano i moduli a garantire il bel gioco di una squadra”.
Il carattere fumantino non manca a Lucarelli: “Mia mamma mi diceva che a 18 mesi ero già leader. Io sono solo me stesso…”
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