La polizia scopre in un condominio a Catania un arsenale di armi, tra cui pistole, mitra e cartucce. A saltare fuori nel corso di capillari controlli che hanno permesso anche di chiudere una parruccheria abusiva. Individuato anche un abuso edilizio con smaltimento illegale di rifiuti.
Le disposizioni del questore
Questa operazione rientra sulla base delle disposizioni impartite dal questore di Catania, con agenti del commissariato Nesima ad effettuare controlli mirati a contrastare l’illegalità diffusa nel territorio di competenza. Riflettori puntati soprattutto ai reati in materia di armi, munizioni e sostanze stupefacenti. Durante le operazioni di polizia hanno partecipato anche la squadra cinofili dell’ufficio prevenzione generale e dei reparti prevenzione crimine della Sicilia Orientale di Catania e Occidentale di Palermo.
L’arsenale e la droga
In via Capo Passero, luogo ad alta densità criminale, al 5° piano di uno stabile in spazi comuni rinvenuti 6 pistole semiautomatiche di vario calibro con una con il colpo in canna, 2 mitra Ak47, un fucile, 1.137 munizioni di vario calibro e tipo. Ed ancora un silenziatore, un rilevatore di segnale e un disturbatore di segnale, usati verosimilmente per le bonifiche volte ed eludere le attività investigative. C’era anche altra attrezzatura elettronica specifica per agevolare l’attività criminale. Oltre all’arsenale scovati 202 involucri di crack e cocaina pronti per la vendita. Sono in corso accertamenti e approfondimenti, anche di natura tecnica, condotti dalla squadra mobile. L’obiettivo è quello di risalire all’individuazione di chi avesse la materiale disponibilità delle armi rinvenute. Ci saranno anche analisi sulle armi per capire se sono state utilizzate di recente.
Chiusa la parruccheria abusiva
Sempre nel territorio di competenza, sono stati effettuati molteplici controlli nei confronti dei soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Ai raggi X anche veicoli e persone, elevate 10 sanzioni al codice della strada con ritiri di patente e sequestro di autovettura. Controllate inoltre strutture ricettive, una delle quali sanzionata per difformità in ordine al numero delle stanze dichiarate. Inoltre, si è proceduto al sequestro penale di un’attività abusiva commerciale, per l’esattezza un parruccheria. Sarebbe stata realizzata, senza alcuna autorizzazione, sul suolo pubblico con relativo scarico illegale delle acque reflue nel sottosuolo. La titolare denunciata per invasione di terreni pubblici e abuso edilizio. Per lei anche salate multe.
Denuncia per abuso edilizia e rifiuti
Infine un soggetto denunciato per gestione illegale di rifiuti speciali, tra cui eternit, e abuso edilizio. E’ stato sorpreso mentre intento a realizzare un piano superiore in modo abusivo senza preoccuparsi del relativo smaltimento dei rifiuti. Gli scarti edili rinvenuti per terra senza alcuna copertura e in modo tale da creare potenziale danno all’ambiente.
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