Improbabile, per molti persino inedito, risvegliarsi in Sicilia e scoprire le auto coperte di neve: “Tutto colpa di un’irruzione gelida dalla Russia, una delle più forti negli ultimi vent’anni”, spiega Edoardo Ferrara. Il meteorologo di 3BMeteo.com, che sottolinea come il versante tirrenico sia il più esposto a questa ondata di freddo, aggiunge: “Oggi, la giornata peggiore con rovesci nevosi anche sulle spiagge. Da domani, parziale miglioramento con possibili nevicate a livello collinare, ma non intense come in queste ore. Temperature in lieve ripresa, ma il clima si manterrà freddo. Gennaio sarà un mese caratterizzato da temperature basse”.

Ferrara parla di “situazione eccezionale”, ma ricorda un precedente abbastanza recente: “Il 29 e 30 dicembre del 2014, un altro evento simile portò la neve su Palermo e Messina come a Noto. Anche quello, un fatto abbastanza raro”. Negli ultimi tre anni in Sicilia, due inverni … coi fiocchi. Nulla a che vedere, comunque, con le emergenze climatiche provocate da gas-serra e buco nell’ozono: “Quando si parla di global warning – dice l’esperto di 3BMeteo.com – il riferimento è alle temperature, appunto, a livello globale. Magari qui fa freddo, però in molte altre zone della Terra fa più caldo di quanto dovrebbe”.

“Irruzioni gelide come quelle attuali in Sicilia rientrano nella casistica, per quanto rara, degli eventi freddi del Mediterraneo”, puntualizza Edoardo Ferrara che dichiara: “E’ già capitato in passato che venti alla Russia riescono a entrare con forza in Italia. Di solito, ciò avviene con maggiore frequenza in Grecia. Stavolta, è successo dalle nostre parti”.

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