Quattordici operatori turistici che non avrebbero adempiuto alla liquidazione e al pagamento dell’Imu dal 2013 al 2017 per complessivi 4 milioni di euro sono stati scoperti dalla Guardia di finanza di Catania durante una analisi dei dati catastali delle strutture alberghiere di cinque comuni della fascia costiera dell’acese e di alcuni comuni della fascia pedemontana: Acireale, Aci Castello, Viagrande, Pedara e Zafferana Etnea.

Gli amministratori delle strutture sono stati segnalati agli Enti locali per il recupero dell’imposta e per l’applicazione della relativa sanzione, pari al 30% dell’importo dovuto.

Uno degli operatori turistici’, contestualmente alla contestazione delle violazioni da parte delle Fiamme Gialle, ha versato nelle casse del Comune di Aci Castello circa 170.000 euro.