Un abbraccio affettuoso e sincero, quello con cui il pubblico di Etnapolis ieri pomeriggio ha accolto Nino Frassica e il cast di Don Matteo, ospiti d’onore della grande festa di compleanno organizzata dalla direzione per gli 11 anni della grande struttura di Belpasso, nata dalla matita dell’archistar Massimiliano Fuksas.
Protagonisti della festa, insieme a Frassica sono stati Simone Montedoro, Francesco Scali e Pietro Pulcini, gli attori principali della popolare fiction di Raiuno, una delle regine della prima serata con altissimi indici di ascolto e tra le più longeve produzioni Rai, avendo 17 anni di “storia” alle spalle e oltre 200 episodi.
Inchiodati dalle domande del pubblico, Frassica e colleghi hanno anticipato che, nella prossima primavera, cominceranno le riprese della stagione numero 11. “Undici come gli anni di Etnapolis!”, scherza amabilmente Frassica che racconta qualche dettaglio del suo personaggio “siciliano per caso”.
“Quando hanno scritto la sceneggiatura – racconta – non avevano ancora chiaro da chi sarebbe stato composto il cast. Né chi sarebbe stato il maresciallo Cecchini, cognome non proprio siciliano per una figura alla quale ho dato il mio carattere e il mio temperamento, cucendomi addosso nel tempo la scrittura del copione. E ha funzionato”.
Applausi calorosi per i compagni di squadra: Simone Montedoro, l’affascinante capitano dei carabinieri Giulio Tommasi, che alla soluzione dei casi arriva, suo malgrado, sempre dopo Don Matteo; Francesco Scali, il simpatico sagrestano innamorato della “distratta” perpetua Natalina; infine il brigadiere Pietro Pulcini, ovvero Piero Ghisoni, vittima quotidiana del maresciallo Cecchini/Frassica che, immancabilmente ne storpia il cognome in infinite e spiritose varianti.
In chiusura, foto-ricordo con il direttore di Etnapolis, Alfio Mosca, per il taglio della tradizionale mega-torta di compleanno distribuita a tutto il pubblico presente in galleria: 700 chilogrammi di torta alla crema bianca, panna e delicatissimi decori di frutta per 20 metri di lunghezza, realizzata con grande maestria dai pasticceri di Prestipino coadiuvati dagli alunni del terzo e quarto anno (sezione pasticceria e cucina) dell’istituto alberghiero Karol Wojtyla della sede di Montepo.
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