Domani l’assemblea dei soci della Sac, la società che si occupa della gestione dell’aeroporto di Catania, procederà alla nomina dei nuovi vertici. A rivestire le posizioni apicali saranno Ornella Laneri e Daniela Baglieri, indicate dal governatore, Rosario Crocetta, per gli enti commissariati dalla Regione che controllano di fatto la maggioranza delle azioni di Sac.

Sul ‘metodo’ non sono mancate le critiche ed i malumori anche fra le forze politiche che sostengono il governo guidato da Rosario Crocetta. I più arrabbiati sono gli esponenti di Sicilia Futura che a più riprese hanno fatto sapere al governatore che il caso Sac (che formalmente verrà concluso domani, ma sarà probabilmente riaperto nel giro di un anno quando saranno definiti gli assetti di tutte le Camere di Commercio socie) avrà delle ripercussioni.

A Sicilia Futura non vanno giù le dichiarazioni di Crocetta che ‘non meravigliano, ma preoccupano”. Il riferimento è ad un’intervista che il presidente della Regione ha rilasciato a Qtsicilia.it.

“Ci preoccupa – si legge in una nota – questo suo indossare la sacra armatura di novello crociato per sbaragliare l’esercito degli infedeli che lo assedia per contendergli un pezzo di potere (gli infedeli sarebbero i suoi sostenitori)”.

Per Sicilia Futura, pur sottolineando la qualità delle persone indicate dal governatore, “preoccupa il fatto che Crocetta non valuti la gravità di queste affermazioni con le quali rende noto urbi et orbi di avere esautorato i poteri doveri dei commissari degli enti legittimati alla scelta stravolgendone compiti e funzioni”.

Va ricordato che uno dei candidati ai vertici della Sac è Nico Torrisi, ex assessore regionale dell’esecutivo Crocetta ed ex ad della società che si occupa dello scalo catanese, che viene indicato dai rappresentanti della Città metropolitana di Catania e della camera di commercio di Ragusa.

Torrisi è anche uno dei fondatori di Sicilia Futura, ma sulla questione il movimento precisa: “Per quanto ci riguarda, riaffermiamo che la candidatura di Nico Torrisi, per quanto stimatissimo iscritto di Sicilia Futura, non è stata mai avanzata in sede politica bensì da organi legittimati a farlo: i rappresentanti della Città metropolitana di Catania e della camera di commercio di Ragusa, ricevendo un corale gradimento anche da quei soggetti che, oggi, surrettiziamente vengono rappresentati dai commissari”.

“La politica – prosegue la nota – come peraltro dichiarato dal Presidente della Regione in altre sedi, avrebbe opposto veti insormontabili minacciando una crisi di governo nella eventualità che venisse scelto Torrisi. Vorremmo aver letto male, sentito male, capito male e non siamo i soli ad essere preoccupati. Spetta al Presidente della Regione spiegare e far capire meglio. In mancanza, saremo costretti a trarne tutte le dovute conseguenze”.

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