Nato in Giappone, cresciuto nell’Oregon (Stati Uniti), mamma canadese e origini paterne catanesi: questo è l’incredibile mix di Santo Condorelli, la nuova stella del nuoto italiano. Dell’Italia fino ad oggi aveva solo le radici paterne e il nome, considerando che non parla la lingua del “bel paese”.

Classe 1995, Condorelli arrivò da giovane promessa quarto alle Olimpiadi di Rio 2016 nella gara regina: i 100 metri stile libero. Da piccolo decise di gareggiare per gli Usa, salvo poi cambiare e difendere i colori della patria materna: il Canada. Dopo la consacrazione ai giochi di Rio de Janeiro, la decisione di interrompere per un paio d’anni la sua carriera, anche e soprattutto per avere l’opportunità di entrare a far parte della squadra italiana (come da regolamento).

Da Catania partirono i suoi bisnonni paterni verso l’America in cerca di fortuna. E’ proprio nella città etnea che Condorelli ha promesso di tornare prima di Natale. I suoi colleghi e il coach Claudio Rossetto, non hanno dubbi: Santo è un fenomeno e aiuterà il nuoto azzurro a vincere diverse medaglie.

Se Condorelli dovesse alzare il dito medio prima di ogni gara, non c’è da preoccuparsi. Il gesto è solo un segnale scaramantico insegnato dal papà Joseph, che ricambia dalla tribuna.