Un ‘confronto all’americana’, viso a viso, tra lei e suo suocero, Andrea Stival. Lo ha chiesto alla Procura di Ragusa, attraverso il suo legale, Veronica Panarello,  perché secondo la donna accusata dell’omicidio del figlio Loris, il suocero “deve avere il coraggio di guardarla dritto negli occhi mentre mente dicendo che non è stato lui a uccidere il bambino”.

Ma non solo: Veronica chiede il confronto anche per provare che le sue dichiarazioni siano vere e che realmente lei e il suocero abbiano avuto una relazione. 

Il suocero di Veronica, chiamato in causa dalla donna, è indagato dalla Procura di Ragusa come atto dovuto, ma ha sempre negato tutto: sia la relazione con la nuora, sia l’omicidio del nipote.

La richiesta è stata deposita dall’avvocato Villardita lo scorso 16 maggio che ritiene il confronto tra Veronica e il suocero, fondamentale per il raggiungimento della verità. 

La Procura si è riservata di valutare la richiesta, considerato che il processo, che si celebra con il rito abbreviato, è tutt’ora in corso. La prossima udienza si terrà il 20 giugno, data in cui sarà depositata la perizia psichiatrica sull’imputata.

Per Francesco Biazzo, il difensore di Andrea Stival, invece, il suocero di Veronica, se il magistrato dovesse autorizzare il confronto, valuterà con serenità l’ipotesi.

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