Nel pomeriggio di ieri nei pressi della scogliera di Catania un gruppo di adolescenti, noncuranti delle cattive condizioni del mare, ha rischiato di annegare; a metterli in pericolo le incalzanti onde che gli impedivano la risalita sugli scogli.
A segnalare il pericolo è stata la chiamata di una cittadina al numero blu 1530 ricevuta dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Catania, che immediatamente disponeva l’uscita della motovedetta S.A.R. CP 304.
Giunti sul posto ed individuati i due ragazzi in acqua, visibilmente stanchi ed in difficoltà aggrappati ad un salvagente anulare, lanciato dal personale di bordo, sono stati recuperati a bordo dell’unità della guardia costiera, grazie alla perizia dell’equipaggio che è riuscito ad avvicinarsi fino sotto costa, issandoli a bordo attraverso la sponda ribaltabile di poppa, utilizzata appositamente per facilitare l’imbarco dei naufraghi.
Per scongiurare il pericolo di ipotermia, giunti in Capitaneria di porto di Catania, i ragazzi sono stati affidati alle cure del personale sanitario del 118 e successivamente ai genitori.
La scorsa estate, in Sicilia, diversi sono stati i salvataggi di bagnanti e diportisti effettuati dalla Guardia Costiera.
Il 22 giugno aveva preso il via, lungo il litorale della Direzione marittima della Sicilia occidentale, l’Operazione Mare Sicuro.
Un altro salvataggio, anche se in circostanze diverse, e in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco, appena 8 giorni fa.
I vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo hanno salvato un uomo caduto di sera in dirupo a Gratteri (Pa). L’uomo di 48 anni si era arrampicato in una zona impervia per fotografare un rudere ed è caduto. Sono intervenuti i pompieri del Saf che lo hanno recuperato e affidato alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale di Cefalù. Sono stati i sanitari del 118 a richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per recuperare il ferito. Sono intervenuti anche i carabinieri.