• Continua il ponte aereo tra l’Afghanistan e la base militare di Sigonella
  • Ieri sono stati 147 gli evacuati qualificati, atterrati alla Nas Sigonella
  • Si tratta dell’operazione “Allies Refuge” per la messa in salvo di diverse persone

Ieri, 22 agosto, sono stati evacuati 147 qualificati, provenienti dall’Afghanistan, atterrati alla base di Sigonella nell’ambito dell’operazione “Allies Refuge”. Nelle prossime ore si prevedono nuovi arrivi. Il gruppo iniziale di sfollati è arrivato a bordo di un KC-10 Extender della Air Force dalla base aerea di Al Udeid nel Qatar. Altri due velivoli C-17 Globemaster III sono in arrivo.

L’evacuazione dei cittadini in Afganistan

L’operazione “Allies Refuge” è il piano del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per l’evacuazione sicura di cittadini statunitensi, dei richiedenti visto d’immigrazione speciale e di altri afghani a rischio, nel modo più rapido e sicuro possibile. Lavorando in collaborazione con i suoi alleati dell’Aeronautica militare italiana e del governo italiano, la NAS Sigonella sta fungendo da luogo di transito per gli sfollati prima del loro successivo spostamento verso altre località.

Orgogliosi dell’operazione

“Non potrei essere più orgoglioso di ognuno di voi”, ha detto il Capitano di Vascello Kevin Pickard, comandante della NAS Sigonella, nel corso di un meeting con il personale della US Air Force, del Corpo dei Marines, della Marina e del Dipartimento di Stato statunitensi, svoltosi prima dell’atterraggio del primo aereo. “Vedere come questa base sia in grado di fornire supporto in tutta Italia è davvero impressionante. Le persone che stiamo aiutando stanno per unirsi alla nostra famiglia americana. Siamo orgogliosi di accoglierli a braccia aperte”.

Missione di priorità nazionale per gli USA

Il personale della NAS Sigonella ha designato due edifici della caserma come alloggio temporaneo nella base per gli evacuati, ed ha allestito una mensa che rispetta i precetti religiosi Halal e delle aree per attività religiose e ricreative. “Questa è una missione a breve termine ed è una priorità nazionale per la NAS Sigonella e la sua squadra”, ha detto il Contrammiraglio Scott Gray, il Comandante per la Marina U.S.A. Regione Europa , Africa e Centrale. “Hanno smosso cielo e terra per essere pronti a prendersi cura delle persone che lasciano una situazione disperata e li stanno trattando con dignità e rispetto. Non si sono limitati a completare la missione. Sono andati oltre per aiutare il popolo afgano al meglio delle loro capacità e con il cuore pieno di empatia”.

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