Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’amministrazione comunale di Acireale, in merito alle accuse della deputata Angela Foti del M5S sulla mancata riapertura del PalaVolcan

“Non si facciano inutili populismi. La questione della gestione del Palavolcan è in dirittura d’arrivo. Sono arrivati ieri gli ultimi documenti dal tribunale di Catania, indispensabili per effettuare l’aggiudicazione definitiva della gara per la gestione al GIS. Ricordiamo all’onorevole Foti che l’affidamento di una gara avviene solo dopo la verifica dei requisiti, non si può fare come accaduto in una città siciliana governata dal Movimento 5 Stelle, saltata agli onori della cronaca. L’impianto termico di caldaia è stato collaudato a luglio, seguendo un iter articolato in quanto la centrale termica non risultava mai catastata, né collaudata presso l’INAIL. Il nostro ente ha affidato un servizio ad un’impresa a marzo ed il percorso all’INAIL si è concluso solo a luglio con l’avvenuto collaudo dell’impianto.Successivamente la mancata catastazione dell’immobile ha comportato un nuovo affidamento tramite gara ed il tecnico incaricato ha completato le pratiche ed ha protocollato oggi, 15/11/2017, l’intera catastazione dell’immobile. Venerdì si procederà al sopralluogo insieme ai tecnici del GIS per redigere il verbale di accesso e la conseguente consegna della struttura. E’ stato necessario apportare delle varianti al progetto perché le condizioni della struttura stessa nel tempo intercorso tra la redazione del progetto e l’inizio dei lavori ha fatto sì che alcune parti risultassero più ammalorate del previsto. Ne è esempio la percentuale di parquet, che sarà integralmente sostituito. La scelta del parapetto superiore è stata fatta in funzione di avere per sempre un sistema in sicurezza e di poter intervenire ogni qualvolta si voglia senza bisogno di installare ponteggi o innalzatori vari. Un esempio virtuoso di variante è stata la sostituzione di tutti gli infissi, grazie alla proposta di una ditta acese, che ha effettuato i lavori, (previa evidenza pubblica della procedura), facendo risparmiare una somma vicina ai 60 mila euro. Le categorie di lavori come il risanamento e le finiture delle opere in calcestruzzo si sono poi realizzate grazie ad un contributo di 40 mila euro, che la protezione civile regionale ha concesso al nostro ente, potendo utilizzare una parte del ribasso d’asta avvenuto in fase di gara . Grazie a queste varianti si è riusciti a completare l’opera riuscendo ad intervenire anche su quelle parti ammalorate dal tempo e dalle intemperie e che non erano previste in sede di progettazione esecutiva. Resta sotto gli occhi di tutti che la struttura consegnata un anno fa non ha assolutamente avuto nessun problema in termini di infiltrazioni di acqua e soprattutto di problemi inerenti i lavori svolti. Possiamo confrontarci punto su punto, voce su voce senza alcun problema. Capisco però che è molto più semplice fare populismo in rete, mentre risulta ben più complicato amministrare rispettando le regole, come già evidenziato in tutti i Comuni dove i 5 Stelle amministrano”.