L’Ekipe Orizzonte batte il Pescara Pallanuoto per 11-9 e conquista i tre punti, malgrado una prova opaca nella quattordicesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile.

Le catanesi consolidano così il terzo posto in classifica, con una partita ancora da recuperare, pur non giocando di certo la miglior partita della stagione.

Le rossazzurre hanno infatti faticato più del previsto, a partire dal primo tempo vinto 4-3, seguito dal 3-3 della seconda frazione. Il match è stato virtualmente chiuso nel terzo parziale di gioco, conquistato per 4-1 dalle padrone di casa, superate poi a sorpresa per 0-2 nell’ultimo tempo.

Tra le marcatrici, quattro reti per Monika Eggens, due a testa per Capitan Tania Di Mario ed Arianna Garibotti, una ciascuno per Roberta Grillo, Valeria Palmieri e Claudia Marletta.

Al termine del match restano da salvare solo i tre punti, come ha lasciato intendere anche il coach dell’Ekipe Orizzonte: “Sono amareggiata e molto delusa – ha detto Martina Miceli – , ma anche dispiaciuta per lo spettacolo che abbiamo dato oggi. Sono delusa da tutte le ragazze, dalla prima all’ultima. Siamo state presuntuose nell’approccio alla gara e abbiamo fatto tutto ciò che non mi piace nel singolo atleta e come squadra. E’ stato tutto brutto, non c’è nulla da salvare e mi auguro che si faccia un grande bagno d’umiltà da parte di tutti, perchè non possiamo essere quelle di oggi, dato che solo due settimane fa, nella stessa piscina, sembravamo altre giocatrici. Continuo a dire che ciò che fa la differenza in questo sport è la testa, ma ancora insistiamo nel non voler prendere coscienza di questa cosa e quindi di sicuro bisognerà rivedere qualcosa. Abbiamo certamente sottovalutato l’avversario, ma abbiamo anche dimostrato di non mettere la giusta attenzione singolarmente, di essere poco umili. E questo vuol dire sentirsi già arrivate quando molte non hanno ancora vinto nulla, ma anche non avere rispetto per le tante persone che lavorano dietro le quinte, facendosi in quattro per farci arrivare pronte alla partita del sabato. Sono veramente molto delusa, perchè sembra di essere tornate quelle di un mese fa a Milano, dove abbiamo compromesso il cammino in Coppa Italia. Proprio giovedì andremo a giocarci il prossimo turno contro Bogliasco e se saremo quelle di oggi verremo asfaltate”.

Vittoria sofferta anche per Messina che prima domina, poi subisce il ritorno delle avversarie ma alla fine vince grazie alla fuoriclasse Iza Chiappini che, a 33 secondi dalla conclusione, spedisce il pallone nell’angolo dove il portiere Riccardi non può arrivare per una sentenza che diventa inappellabile. La Waterpolo Despar Messina batte la Sis Roma 13-12 e si conferma al secondo posto in classifica e può preparare la Final Six di Coppa Italia, in programma il prossimo fine settimana al centro federale di Ostia, con uno spirito certamente più sereno anche se oggi, per troppa sicurezza, ha rischiato di gettare al vento la vittoria.

La Sis Roma parte bene con Fabbri ma la reazione delle padrone di casa è veemente. Vanno in gol Begin, Radicchi e Kuzina. Gual dimezza lo svantaggio ma Kuzina e Chiappini su rigore mandano la Waterpolo Despar Messina sul + 3. Divario che permane anche nel secondo parziale, contraddistinto dai due penalty concessi alle capitoline e trasformati dall’implacabile Gual. Dopo l’intervallo lungo le peloritane allungano lo scarto con Gitto e Aiello. Con cinque reti di vantaggio sembra finita ma la Sis Roma ha il merito il non mollare e con Picozzi, Gual ( ancora doppio rigore in mezzo alla marcatura di Radicchi) e Tankeeva si riporta a -2. Marani in apertura di ultimo parziale indovina l’angolo e la squadra di Formiconi comincia a sperare nella clamorosa rimonta stoppata da un rigore di Chiappini. La Sis accorcia ancora con Gual e a 48 secondi dalla fine trova anche il pari in superiorità con Veronica Mirarchi, figlia dell’allenatore della Waterpolo Despar Messina, che concretizza lo schema nonostante la difesa arcigna delle messinesi.  Lo “scherzo” in famiglia, però, dura poco grazie a Chiappini che, con una conclusione secca, da posto quattro, non lascia scampo al portiere romano. E’ la rete del 13-12 che consegna alle peloritane una vittoria meritata al di là della sofferenza finale.

Così Maurizio Mirarchi, coach della Waterpolo Despar Messina:“ Abbiamo giocato bene per due tempi, poi un calo di concentrazione stava per compromettere il risultato.  La squadra ha reagito bene nel momento di difficoltà, riuscendo alla fine a vincere la partita”.

Intanto da domani Aiello e Radicchi si aggregheranno alla nazionale italiana di Fabio Conti impegnata in Francia in una gara di World League. A metà settimana torneranno in sede e si uniranno alla squadra che, nel frattempo, comincerà a preparare la Final Six di Coppa Italia, manifestazione alla quale la società del presidente Felice Genovese tiene particolarmente.