Fin dalla vigilia era scontato che l’avversario sarebbe stato ostico ma, al termine dell’incontro che ha visto uscire sconfitta la Nuota Catania dalla Piscina Scuderi contro la Roma Nuoto, rimane l’amaro in bocca. Perché la prima sconfitta ha sempre un sapore particolare ma, soprattutto, perché la squadra capitolina, favorita nel ripetere la trionfale stagione scorsa che l’ha vista concludere al primo posto la stagione regolare, non è stata nettamente superiore ai padroni di casa. Il risultato finale di 11-8 racconta di una Roma esperta e matura, trascinata dall’estro di Setka e dalle parate di De Michelis, che ha controllato l’impeto di una Nuoto Catania che si è accesa a tratti, alternando momenti di dominio e controllo del gioco ad errori e distrazioni frutto di inesperienza e nervosismo.

“Nell’ultimo tempo – afferma Giuseppe Dato, allenatore della Nuoto Catania – abbiamo avuto più di una occasione di riaprire la partita, anche al cospetto di una formazione che ha dimostrato una qualità ed una maturità superiore alla media. Però le abbiamo sfruttate male e Roma ha tratto giovamento dai nostri errori. Non è stata la nostra migliore giornata anche perché abbiamo pensato di poter rimediare singolarmente e non di squadra e i nostri avversari non è possibile batterli così”.

Niente da fare per la Famila Muri Antichi che incappa nella terza sconfitta consecutiva in altrettante partite giocate. Contro la Rari Nantes Salerno non c’è stata la scintilla per i ragazzi di Mauro Maugeri, che hanno ceduto l’intera posta in palio. Qualche piccolo passo avanti, rispetto alla resa con il derby contro la Nuoto Catania c’è stato, ma non abbastanza per impensierire la RN Salerno, che non ha avuto difficoltà a colpire, soprattutto a uomini pari. Di contro la Famila, apparsa molto contratta in attacco, ha faticato a bucare la difesa avversaria. Nel terzo parziale poi sull’8-6 in favore degli ospiti la possibilità di portarsi sul -1, con un uomo in più, non si è concretizzata, così Salerno è riuscita a colpire per il +3 che ha definitivamente tagliato le gambe alla Famila.

“Siamo stati costretti ad inseguire tutta la gara – ammette il presidente Spinnicchia – c’è stato qualche piccolo segnale di ripresa, ma solamente a tratti e senza costanza. Abbiamo diverse lacune sia in difesa che in attacco. Mi aspettavo qualcosa in più dai nostri giocatori con più esperienza che vorrei fossero sempre determinati e determinanti”.

Il TeLiMar si aggiudica il primo derby stagionale battendo in casa il Circolo Canottieri 7 Scogli per 16-5, poker per l’ex, Vinko Lisica, e pokerissimo per il bomber Ciccio Lo Cascio. Uno spettacolo per il pubblico palermitano fin dalla prima azione di gioco, con il team del Presidente Giliberti che ha mantenuto alta la concentrazione per tutto l’incontro. L’aver allungato sugli aretusei, inoltre, ha permesso al tecnico Vittorio Schimmenti di far giocare minuti preziosi a tutti i giovanissimi convocati.

“Meritata questa nostra netta vittoria, – ha detto il presidente della Telimar Marcello Giliberti – con una partita costantemente a senso unico per il grande divario tecnico fra le due squadr, e per la determinazione e voglia di vincere con la quale i miei ragazzi sono entrati in acqua. Buona la prestazione dell’intera squadra sia in fase difensiva, dove pochissimo abbiamo concesso agli avversari, che, finalmente, anche in fase offensiva, con Lo Cascio e Lisica sugli scudi, ed i giovani Giliberti e Lo Dico autori entrambi di una doppietta. Bene come sempre anche capitan Di Patti ed il marcatore centrale Galioto e grande mole di lavoro sviluppata da Pesenti, che non è però riuscito ad andare in goal. Questa vittoria ci da morale e ci proietta verso la difficilissima trasferta di Salerno, dove contro l’attrezzatissima Rari Nantes la musica sarà ben diversa. Se, però, continueremo a migliorarci e riusciremo ad arrivare in terra campana ben carichi, sono convinto che potremo fare la nostra figura.”