“Sono in corso tutti i rilievi degli edifici danneggiati. Sono arrivate già 1.600 richieste di sopralluogo che stiamo eseguendo grazie al lavoro congiunto con le autorità e istituzioni interessate. Nella legge di bilancio sono stati stanziati fondi anche per gli adeguamenti antisismici. Il nostro obiettivo è dare il massimo contributo per fare ritornare alla normalità le famiglie”.

Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano. Il leader pentastellato ha anche annunciato per domani la dichiarazione dello stato di emergenza (leggi qui)

“Sul piano di evacuazione mi associo alla dichiarazione fatta stamattina dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli che esorta i Comuni a lavorare al ‘piano di evacuazione’ e a rafforzare quello che c’è nei Comuni che lo hanno fatto e a crearlo dove non c’è” ha aggiunto il vicepremier a Zafferana Etnea, uno dei Comuni nel Catanese colpiti dal sisma danneggiate dal terremoto di Santo Stefano.

“E’ chiaro – ha aggiunto il ministro del Lavoro – che su questo tema dobbiamo fare di più come Stato. Adesso io penso sia il momento di lavorare tutti quanti insieme come stiamo già facendo: Stato, Comune, Regione Siciliana. Facciamo squadra per portare alla normalità prima possibile queste realtà e i cittadini che hanno subito lo shock di questo evento sismico”.

“Monitoriamo con grande attenzione l’Etna ed i fenomeni che sono legati all’attività eruttiva del vulcano e in base a questo capiremo anche l’evolversi della vicenda, che lascio ovviamente ai tecnici, non alla politica”ha continuato “L’ultima cosa che abbiamo fatto nel ‘decreto emergenze’ è stato convertire i contributi che vanno alle attività private dal credito d’imposta al contributo diretto quindi con la dichiarazione dello stato di emergenza e con le ordinanze di Protezione civile anche quelle che sono attività private avranno il ristoro in tutte le situazioni di emergenza e lo avranno questa volta in maniera diretta e non doverlo ammortizzare con il credito d’imposta”.

Di Maio ha poi parlato della fragilità anche dgeli edifici pubblici “In tutta Italia c’è una condizione degli edifici pubblici che è preoccupante quanto quella degli edifici privati. E non è un caso che nell’ultima legge di bilancio, quella che approverò alla Camera in questi giorni, siano stati stanziati molti fondi per lavorare all’adeguamento antisismico degli edifici pubblici e privati”.

“A me dispiace sempre – ha aggiunto il ministro del Lavoro . che tra gli edifici che cadono quando c’è un evento sismico, ma anche quando c’é un evento alluvionale, gli edifici più fragili sono proprio quelli dello Stato. Ma questa è una cosa che non possiamo oggi scoprire, è una questione che viene da molto lontano. Noi tenderemo a colmare il gap il prima possibile”.

(foto e video Gazzettinonline.it)