In prima linea c’è sempre Pietro Lo Monaco. E’ ancora una volta il direttore a metterci la faccia e a presentarsi dinanzi ai giornalisti in conferenza stampa per fare il punto della situazione e per provare a riportare serenità nell’ambiente rossazzurro nonostante le difficoltà che la società sta attraversando su diversi fronti: quello economico e quello sportivo.

“C’è un’ambiente che è frutto degli ultimi 4 anni – spiega Lo Monaco – Sembra quasi che si aspetti la negatività per sentirsi autorizzare a sparare a zero contro il Catania. Dobbiamo accettare il fatto che siamo in Legapro e ci sono delle situazioni totalmente diverse rispetto al passato. Ci sono squadre che provano ogni anno a salire, spendendo una barca di soldi, e non ci riescono. Noi sapevano che sarebbe stato difficile. Se raggiungiamo i playoff possiamo dire di aver fatto un buon lavoro, sperando poi in quella che considero una vera e propria roulette russa. Siamo ad un punto dalla zona playoff e, dunque, abbiamo tutte le carte in regola per arrivarci. Peraltro il fatto che il Matera sia in finale di coppa contro il Venezia libera un posto in più nel Girone C, ma questo è un fatto puramente tecnico”.

E’ vero, però, che il Catania sta attraversando un momento difficile dopo tre sconfitte consecutive. Lo Monaco non può esimersi di affrontare anche questo argomento: “La squadra ha paura. E’ dalla partita di Agrigento che questo gruppo è in tilt. Se non si riesce a giocare da squadra, puoi avere tutti i singoli che vuoi. Se guardiamo alla partita di Pagani dobbiamo ammettere che neanche i bambini dell’asilo prendono due gol su calcio d’angolo in questo modo: è solo frutto della paura”.

Inevitabile, poi, un accenno alla questione prettamente economica: “Il Catania gioca due campionati – ribadisce Lo Monaco – quello dei conti e quello del campo. Il Catania ha una battaglia ben più importante da vincere, quella della sopravvivenza: 8 mesi fa eravamo praticamente una società fallita che non si poteva nemmeno iscrivere al campionato. Bisogna salvare il salvabile e nel frattempo rilanciarsi sotto il piano tecnico. Se dovessimo riuscire nell’impresa, potremmo dire che in un anno abbiamo eliminato 20 milioni di euro di debiti”.

In tema di debiti, Pietro Lo Monaco, ci tiene anche a fare chiarezza e a spiegare nei dettagli quali pendenze deve ancora risolvere il Catania. “Dobbiamo distinguere – spiega Lo Monaco – tra debiti federali e debiti nei confronti di fornitori. Per quel che riguarda la gestione ordinaria, a tutt’oggi, abbiamo pagato gennaio e la prossima settimana paghiamo febbraio. In questo senso siamo in anticipo sulle scadenze fissate dalla LegaPro. Contestualmente – spiega Lo Monaco – il Catania ha affrontato una situazione debitoria importante: abbiamo debiti verso fornitori, verso società affiliate alla Fifa e debiti esattoriali. I debiti verso le società sono: un milione e 200 mila euro con il Nacional per Rolin e la questione è chiusa. Abbiamo avuto un debito di 300 mila euro con il Boca, dilazionato. Un debito con il Wisla Cracovia di 270 mila euro, anch’esso dilazionato. Un debito con i ghanesi, per Odjer, e un debito per Cabalceta da pagare entro giugno. E ancora: un debito con il Sait’Etienne per Bergessio e un debito con il Racing per Castro. In questo caso non avendo ottenuto la collaborazione per eliminare i 6 punti di penalizzazione abbiamo deciso di fare una nuova transazione che proprio oggi abbiamo firmato. Il Catania, in questo caso, ha già pagato 270 mila euro ovvero quasi la metà. L’unica debito cospicuo ancora in piedi è quello con lo Sporting Lisbona di 1 milione e 400 per Rinaudo. Nei prossimi giorni andrò in Portogallo per discutere la questione con la società”.

Lo Monaco chiede aiuto alla città, ai tifosi e a tutti coloro che amano il Catania e precisa:”Finaria ha preso l’impegno di sistemare la situazione debitoria per scongiurare una possibile esclusione dal prossimo campionato. Il piano di ristrutturazione è in dirittura d’arrivo, entro il 31 marzo sarà approvato. Le risorse per poter far fronte ai debiti dovrebbero arrivare e consentire di avere a giugno un Catania in situazione di pulizia. Dopo di che il Catania ritornerà ad essere una società con una sua forza e solidità”.

Per quanto riguarda la questione allenatore, poi, Lo Monaco ha ribadito che sarà Giovanni Pulvirenti a guidare la squadra fino a fine stagione.