Da quando è arrivata quella telefonata, alle sei del mattino, Pino Rigoli non dorme più. Lo confessa senza nascondersi il neo allenatore del Catania nel suo primo giorno da tecnico della squadra della città che gli dato il suo ‘modo di essere’ e che lo ha reso un ‘figlio del vulcano’.
“Sto dormendo due ore a notte. Come in un film rivedo i gol di Cantarutti, Rivera che batte il calcio d’angolo mentre io ero in curva Sud, la vittoria contro l’Inter… E adesso tocca me: è il mio film – dice l’allenatore -. Perché per quanti arrivano dai dilettati il Catania è un riferimento ed ora è un sogno che si realizza. Sì mi ritengo fortunato e sono strafelice”.
L’ad Pietro Lo Monaco rivela che l’identikit che aveva tracciato nei giorni scorsi portava di fatto a Pino Rigoli: “Certo, ci sono stati altri allenatori, ma lo faccio sempre quando devo scegliere un tecnico. L’ho chiamato alle sei, dopo una lunga notte passa a Torre del Grifo, mister che fa dorme?! Ed io lavoro!” Quindi l’incontro e la decisione che legherà il Catania per due anni all’allenatore nato a Raccuia.
Rigoli non si sbilancia ancora sugli aspetti tecnici del suo Catania: “4-3-3? Sono numeri. Ma le idee le ho chiare. Certamente serviranno equilibrio, qualità e gente da Catania”.
Intanto venerdì prossimo saranno presentati nuovi giocatori, mentre Lo Monaco rivela che in questi giorni hanno telefonato tanti ex giocatori degli anni d’oro che si sono messi a disposizione. Molti sono proprio quei ragazzi argentini portati alle falde dell’Etna proprio dall’ad , ma un ruolo in società potrebbe profilarsi per l’italianissimo Gionatha Spinesi: “E’ stato il nostro bomber – dice Lo Monaco – ho sempre pensato di farlo lavorare con gli attaccanti. Gli parlerò”.
Il direttore generale ha anche ribadito che la situazione economico-finanziaria del Catania è delicata: “Abbiamo fatto i salti mortali per onorare scadenze e pagare alcune pendenze come quella a Ventrone (190mila euro), il prossimo step è l’iscrizione. Nessun rilancio può avvenire senza un vero e proprio risanamento a costo di far camminare poco dietro il progetto tecnico”.
Ed a propositi di questioni di gestione che riaffiorano è noto che il Racing Avellanada abbia esercitato presso la Fifa la richiesta di sei punti di penalizzazione per la società rossazzurra per il mancato pagamento di una rata per l’acquisto di Lucas Castro. Il Racing chiede che vengano pagati, entro 30 giorni, 500mila dollari. “Non voglio nemmeno pensare a quello che potrebbe succedere…”, dice Lo Monaco che tuttavia vanta ancora buoni uffici presso la società argentina. Chissà…
Intanto sono state ufficializzate le date del ritiro pre campionato: i rossazzurri si ritroveranno a Torre del Grifo il prossimo 14 luglio e poi si trasferiranno in una località del centro Italia dove completeranno la preparazione che si concluderà il 3 agosto con una amichevole.
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