“Nelle prossime ore dettaglieremo la nostra iniziativa, assunta a tutela della legge, della libertà degli italiani di scegliere, del diritto dei liberali di candidarsi senza accettare inciuci”.
Lo annuncia il segretario nazionale di LiberaItalia, Antonio Fiumefreddo, sulle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. “Scissioni e proliferazioni di simboli – afferma Fiumefreddo – sono il frutto avvelenato dell’immorale cambio di casacca di avventurieri della politica. I radicali prendono il simbolo dei democristiani, gli ex leghisti il simbolo che fu di Monti, Insieme prende il garofano dei socialisti ed il sole che ride che fu dei Verdi, i laici con il simbolo dei fuoriusciti dal partito democratico, la Lorenzin con il simbolo abusivo della Margherita”.
“Un mercimonio di simboli – sostiene il segretario di LiberaItalia – per raccattare poltrone. Reati manifesti: dal voto di scambio, al traffico di influenze, alla truffa aggravata. A questo punto, siamo pronti a chiedere ai tribunali l’esclusione delle liste che hanno realizzato un simile raggiro. Un deprecabile livello di spregiudicatezza rischia di mettere in dubbio le stesse elezioni. Così – sottolinea Fiumefreddo – alle prossime elezioni non ci sarà una sola lista che abbia raccolto le firme. Ci saranno quelli che ci furono ovvero quelli che si sono travestiti per esserci. Nelle prossime ore – annuncia il segretario di LiberaItalia – dettaglieremo la nostra iniziativa, assunta a tutela della legge, della libertà degli italiani di scegliere, del diritto dei liberali di candidarsi senza accettare inciuci”.
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