L’alimentazione come elemento principale nella prevenzione e nella cura dei tumori, il tema di fondo del convegno “Il paziente al centro della cura contro il cancro: Fattori di rischio, alimentazione e terapie innovative” promosso dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania che si terrà nel capoluogo, presso il Palazzo della Borsa, lunedì 16 e martedì 17 maggio.

Nelle due giornate si confronteranno autorevoli studiosi, medici e ricercatori del panorama internazionale in tema di oncologia, che discuteranno, nelle diverse sessioni, del ruolo della dieta (ed in particolare della dieta mediterranea) nella prevenzione e nella cura del cancro, della qualità di vita del paziente oncologico, dei nuovi trattamenti in oncologia.

Coordinatori scientifici del convegno sono Massimo Libra (Docente di Patologia Generale – Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania) e Aurora Scalisi (Uoc Patologie Oncologiche dell’Asp di Catania).

Ad aprire il convegno sarà il presidente della Lilt di Catania Carlo Romano. Seguiranno cinque sessioni suddivise in due giorni: “L’alimentazione nel rischio oncologico”; “Le infezioni virali nel rischio oncologico”; “Medicina di precisione e biopsia liquida”; “Alimentazione e sviluppo dei tumori”; “Alimentazione e trials clinici”.

Nel corso dei lavori anche le tavole rotonde sulla ricerca in oncologia, sul paziente al centro della cura e sul volontariato Lilt in Sicilia.

«Il convegno – sottolinea la dr.ssa Aurora Scalisi – offre ai medici l’opportunità di discutere sull’importanza dell’alimentazione sia nella prevenzione dei tumori sia nella cura. L’alimentazione sana ed equilibrata, aspetto predominante della prevenzione, può diventare oggetto della terapia contro i tumori insieme alla terapia standard.»

Nella giornata di apertura verrà assegnato il IV Premio “Margaret Foti”, istituito nel 2010 e intitolato alla Chief Executive Officier dell’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, di origini catanesi. Il prof. Massimo Libra presenterà il vincitore, il dr. Saverio Candido, autore di uno studio sul ruolo di nuovi marcatori di aggressività nel cancro della vescica.

“Il Premio “Margaret Foti” verrà conferito al dottor Saverio Candido – sottolinea il prof. Libra – autore di uno studio che ha permesso l’individuazione di due molecole responsabili di aggressività tumorale nel cancro della vescica, sviluppato anche grazie alla collaborazione con centri nazionali e internazionali, quali il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e l’East Carolina University in USA.”

Gli ospiti internazionali parleranno, inoltre, del ruolo della medicina di precisione che permette di eseguire terapie mirate, personalizzate sulla base del ritratto genetico del paziente.

Ad aprire i lavori di questa sessione sarà il prof. James McCubrey (East Carolina University USA) seguito dal prof. Francesco Pappalardo dell’Università di Catania che spiegherà il ruolo dei sistemi informatici applicati alla medicina personalizzata.

Infine, verrà presentato lo studio clinico su “Dieta mediterranea e attività fisica nelle donne operate per cancro della mammella”, denominato DEDiCa, un trial clinico baso sull’integrazione della terapia standard con un’alimentazione a basso indice glicemico.

Più in dettaglio, è una dieta mediterranea con combinazione di vitamina D e attività fisica che può aumentare la sopravvivenza delle donne operate al seno. Oggetto di approfondimento saranno gli studi epigenetici condotti dal prof. Libra e dalla prof.ssa Antonella Agodi dell’Università di Catania.

“Lo studio – conclude il Prof. Libra – è parte integrante di un progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute e sarà attuato a Catania, Taormina e Napoli”.

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