Si conclude con due condanne e due assoluzioni il processo per l’appalto del sistema di informatizzazione del Pta di Giarre, affidato senza gara alla Solsamb srl, società guidata da Melchiorre Fidelbo, marito della senatrice del Pd Anna Finocchiaro.

Per lui e per Giuseppe Calaciura la sentenza di condanna a nove mesi per abuso d’ufficio. Assoluzione per Antonio Scavone e Giovanni Puglisi. Per tutti e quattro il tribunale presieduto da Anna Rosa Castagnola ha deciso l’assoluzione per il reato di truffa, così come aveva chiesto il Pm Alessandro Sorrentino che aveva sollecitato la condanna ad un anno per abuso d’ufficio. Nel dibattimento è stato preso in esame il procedimento del  finanziamento del Presidio territoriale di assistenza giarrese, ex Casa della salute.

Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Michelangelo Patanè e dal sostituto Alessandro La Rosa, la delibera del 2010 che autorizzava l’Asp di Catania a stipulare un convenzione con la Solsamb per il Pta di Giarre che, secondo l’accusa, sarebbe stata redatta ”senza previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica e comunque in violazione del divieto di affidare incarichi di consulenza esterna”, come prevede la normativa regionale.

L’atto, sostiene la Procura, ”avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alle Solsamb ”consistito nell’affidamento diretto alla societa’ di una prima anticipazione di 175mila euro’. Fatti che il tribunale ha ritenuto in parte  veritieri.

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