Non ci sono Ciro Di Marzio e Genny Savastano, O’Trak, Don Pietro o ‘I guaglioni do vicolo’. E’ solo la realtà. Una realtà talmente simile alla fiction da fare addirittura paura.

Una realtà che, forse e purtroppo, prova ad assomigliare alla fiction. Anche Catania ha la sua ‘Gomorra’. Non è una battuta.

L’operazione dei carabinieri di stamani che ha inferto un durissimo colpo al clan Nizza, ha anche svelato scenari inquietanti e alcune, clamorose, similitudini con la storia raccontata da Roberto Saviano e ripresa dal film di Matteo Garrone, ma soprattutto dalla fortunata serie televisiva andata in onda su Sky e che ha raggiunto decine di Paesi nel mondo.

Come nella fiction il blitz di oggi svela aspetti reali della malavita organizzata: le piazze dello spaccio controllate dagli uomini di fiducia del boss, i giovani che tentano la scalata fino ad essere riconosciuti come ‘pezzi grossi’, la droga nascosta nei punti più oscuri dei palazzi di cemento e le armi custodite accuratamente.

Scene che quanti hanno visto Gomorra, hanno imparato a conoscere rimanendo comodamente in poltrona credendo magari che si trattasse solo di televisione.

Qui è tutto vero e non mancano i particolari che il video prodotto dai carabinieri di Catania, in questo senso, svela. Anzi è eloquente ed è paurosamente simile alle immagini che sono passate in tv con la fiction che racconta la saga della malavita di Napoli.

Impossibile, ad esempio, non notare lo stile rococò con cui è arredata l’abitazione finita nel mirino degli investigatori catanesi: c’è anche il televisore incastonato in una cornice d’oro quasi fosse un quadro d’epoca rinascimentale.  Il video-documento girato dagli investigatori dell’Arma appare del tutto speculare al set della serie televisiva.

Catania come la Secondigliano della fiction, le pendici dell’Etna come quelle del Vesuvio: lo stile ‘Gomorra’ c’è anche Sicilia ma i protagonisti non hanno bisogno di un ciak per diventare cattivi.