Quindici anni dopo. Tanti ne sono trascorsi dal quel 2-3 del 14 aprile del 2001 quando i rossazzurri dell’era Gaucci violavano il ‘Santa Colomba’ con un rigore in extremis di Totò Criniti. Anche allora era terza serie. Ieri si chiamava girone B della C/1, oggi Lega Pro girone C.

All’alba, forse ancora neppure quella, di un ciclo calcistico che a distanza di pochi anni avrebbe riportato il Catania nel calcio che conta per i successivi oltre dieci anni tra cadetteria prima, e Serie A poi, si respirava comunque un’aria ben più ‘frizzante’ rispetto al ‘lisciume’, al percettibile scoramento che ad oggi aleggia in chi ha il rossazzurro stampato nel cuore.

Spulciando e spolverando scaffali della libreria di casa, ho ritrovato con immenso piacere misto a stupore una vecchia Vhs (ricordate le videocassette?) con una puntata registrata della mitica trasmissione ‘Sottorete’ che condotta dal caro amico e collega Francesco ‘Ciccio La Rosa, andava in onda nell’ancora orgogliosamente ‘vivente’ emittente acese ReiTv, dove prestai collaborazione per diversi anni.

A distanza di mesi dal ‘prezioso ritrovamento’ di questo ‘cimelio’ (nell’era digitale 3.0 e’ così), riesco, grazie al videoregistratore di un amico, a rivedere questa puntata dove in scaletta c’era anche il ‘servizio-racconto’ della trasferta a Benevento, stadio Santa Colomba, con ‘classico’ quanto ‘temerario’ viaggio in auto, panini e telecamera al seguito, per seguire insieme ad un centinaio di ultras rossazzurri quella partita in condizioni meteo a dir poco difficili, neve compresa.

A distanza di 15 anni quasi esatti, la Vhs si è non poco usurata e le immagini pure, di conseguenza, con frame video che saltano anche. Ma forse, in questo trionfo del ‘vintage- local TV’, ha un ‘sapore’ anche più romantico. Soggettivo.

Ciò che però emerge con una certa oggettività, per chi c’era quella volta a Benevento, per chi ricorda quel calcistico periodo storico alle nostre latitudini e per chi vedrà questo video, e’ la gioia, la voglia di combattere, di coltivare sogni a tinte rossazzurre (poi avverati), che sono l’esatto opposto, almeno sembra, di quanto triste,buio ed insicuro sia l’istantaneo presente al di là della categoria.

Perché se la categoria, la Lega Pro, è la stessa dell’aprile 2001, qualcuno pare abbia davvero spento l’entusiasmo. Quello che deve essere subito ritrovato. La Catania calcistica lo prete de, lo vuole, lo merita. Subito.