Vigilare e potenziare le misure di controllo e sicurezza su un’opera strategica per la mobilità dell’isola e per rilancio occupazionale che prevede il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. È quanto prevede il protocollo di legalità per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, che è stato sottoscritto alla prefettura di Catania, dal prefetto Carmela Librizzi ed il prefetto di Messina, Cosima Di Stani, insieme al commissario straordinario per le opere Filippo Palazzi, in rappresentanza di RFI Salvatore Leocata, ai direttori dell’ispettorato di Catania e di Messina, Francesco Corsaro e Nando Lo Conti con i segretari generali delle organizzazioni sindacali edili della Filca Cisl Feneau Uil e Fillea Cgil di Catania e Messina.
Famiano-Botta (Filca Cisl), “Opera per mobilità dell’isola e rilancio occupazionale”
“Il protocollo di legalità – hanno detto i segretari della Filca Cisl di Catania e Messina, Famiano e Botta – è il primo passo per la realizzazione di un’opera strategica, fondamentale per la mobilità dei siciliani e non solo, che si collegherà al corridoio Palermo-Catania-Messina per un investimento totale di 9,5 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi per il raddoppio Giampilieri-Fiumefreddo. Si tratta di un’infrastruttura strategica che darà un impulso proficuo allo sviluppo del territorio e della Sicilia, sottolineando inoltre l’attenzione per la formazione e la sicurezza, mettendo a disposizione gli enti bilaterali del settore edile, in quanto per la realizzazione dell’opera è necessaria la mano d’opera qualificata e specializzata ad oggi difficilmente reperibile”.
E concludono: “Quest’opera deve rappresentare l’occasione per impiegare figure professionali locali e per dare una boccata d’ossigeno a tantissimi lavoratori edili, che negli ultimi anni hanno sofferto la crisi del settore”.
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