Un vertice con i fedelissimi prima della ‘salita’ a Roma. Sono giorni frenetici per il sindaco di Catania, Enzo Bianco, che secondo un sondaggio pubblicato ieri da La Sicilia risulterebbe il più apprezzato fra gli esponenti di centrosinistra da candidare alla presidenza della Regione. Il primo cittadino ha tempo per decidere fino a domenica prossima, quando scadrà il termine ultimo per lasciare la carica di sindaco (il mandato scade nel 2018) e concorrere alle Regionali: lo stabilisce la legge.

La questione tempo è centrale in tutta la vicenda, considerato poi che proprio domenica 30 aprile il Pd celebra le primarie per scegliere il segretario e da questa corsa, in Sicilia, sono rimasti fuori dalle liste renziane proprio gli uomini vicini di Bianco.

Tuttavia il sindaco, nel pomeriggio del 25 aprile, ha comunque radunato i fedelissimi per discutere della consultazione di domenica, ma si dice che il tema centrale del vertice, durato poco più di un’ora e mezza, sia stato soprattutto la sua possibile candidatura alle Regionali.

Bianco avrebbe ribadito la volontà di restare a Catania, ma nel corso della riunione si sarebbe detto anche che se il partito dovesse insistere sarebbe difficile dover dire no. Chi ha partecipato a quella riunione è uscito con poche certezze, ma con l’idea ferma che ‘Enzo ha la capacità di unire il Pd e può competitivo per la corsa alla Presidenza della Regione’.

La pensano diversamente, invece, i non bianchiani che di ‘strategie per riconquistare un posto in prima fila nel Partito democratico’, sapendo che l’ex ministro è un politico di razza.

Il sindaco da ieri è a Roma per una girandola di incontri, ma per ora è tutto top secret. Resta ovviamente la questione tempo, ma entro domenica Catania saprà se dovrà prepararsi anche per le elezioni amministrative.