Continua la querelle tra il Movimento 5 stelle e l’amministrazione comunale di Acireale sui lavori di riqualificazione del borgo di Santa Maria la Scala.

Dopo la conferenza stampa dell’amministrazione che ha voluto fare chiarezza sulle spese effettuate per i lavori, arriva la controrisposta del movimento 5 stelle che attacca con un lungo e dettagliato comunicato stampa dal titolo “Chi è il bugiardo?”.

 

I grillini replicano all’amministrazione dicendo che non è assolutamente vero che il prezzo dei cestini vien fuori da un’apposita voce del prezzario regionale delle Opere Pubbliche e ciò perché nel prezzario la voce “Cestini Portarifiuti” semplicemente non esiste”.

Nella nota si legge ancora che “i proprietari delle case interessati dal rifacimento delle facciate non hanno partecipato a nessun “Bando regionale”, ma molto semplicemente, l’amministrazione Garozzo nel 2011 pubblicò attraverso i canali istituzionali dell’ente un avviso che comunicava a tutti i proprietari di immobili del borgo marinaro di manifestare il proprio interesse all’effettuazione del rifacimento delle facciate delle rispettive abitazioni”.

Nella lunga nota si legge inoltre che “non sappiamo, dalle carte a nostra disposizione, se si stilò una graduatoria dei proprietari che avevano manifestato interesse e quali criteri siano stati utilizzati per la scelta degli immobili. Sappiamo solamente che la possibilità di manifestare il proprio interesse era limitato a soli 4 giorni e che alcuni immobili sono stati riqualificati ed altri no”.

Secondo i grillini di Acireale, infine, “rasenta il ridicolo l’ardita affermazione dell’assessore ai Lavori pubblici che ha predisposto l’invio di un campione in laboratorio per verificare la certificazione dell’acciaio” e si chiedono se “l’assessore abbia mai messo piede nel cantiere o meno”.