Al via il progetto di riconversione della fabbrica 3SUN di Enel Green Power che consentirà al sito industriale di Catania di diventare il primo impianto a livello mondiale a produrre in esclusiva il pannello fotovoltaico bifacciale di tipo HJT, basato sulla tecnologia ad eterogiunzione (la giunzione di due tipi diversi di silicio, l’amorfo e il cristallino) dalle performance particolarmente elevate.
Il piano di sviluppo della fabbrica, denominato ‘3SUN 2.0’, è stata presentato oggi dal Responsabile di Enel Green Power, Antonio Cammisecra, alla presenza della Presidente di Enel, Patrizia Grieco e del Responsabile di 3SUN, Antonello Irace.
Il programma di riconversione tecnologica della fabbrica 3SUN, il più grande impianto di produzione di pannelli fotovoltaici d’Europa, prevede un investimento da oltre 80 milioni di euro, finanziato, in parte, anche dal programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020 European Call LCE-09-2016-2017, attraverso il progetto “Ampere”, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Sicilia. L’impegno economico sulla fabbrica si lega sinergicamente a quello, da 20 milioni di euro, destinato all’Enel Innovation Lab dove sono presenti laboratori specialistici dell’azienda per sperimentare tecnologie innovative nelle fonti rinnovabili.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto che si fonda sulla ricerca e l’innovazione tecnologica, driver imprescindibili per un’azienda come Enel – ha dichiarato la Presidente di Enel, Patrizia Grieco – In un mercato globale sempre più competitivo e veloce, siamo forti di un modello basato su una gestione aperta, che si arricchisce continuamente di stimoli e competenze grazie anche alla positiva contaminazione con l’ecosistema esterno. Proprio qui a Catania vantiamo un esempio virtuoso di attuazione di questa filosofia, rappresentato dall’eccellenza della fabbrica 3SUN e dalla sua interazione con il nostro Innovation Lab”.
“Il lancio di questa nuova tecnologia fotovoltaica rappresenta non solo un traguardo dal punto di vista dell’eccellenza tecnologica italiana, ma anche il presupposto per il rilancio della fabbrica 3SUN e la valorizzazione delle competenze delle sue maestranze – ha dichiarato Antonio Cammisecra, Responsabile di Enel Green Power, la Divisione Globale per le Energie Rinnovabili di Enel – Grazie alla nuova linea di produzione, potremo rafforzare la nostra leadership a livello globale nel settore delle rinnovabili, imprimendo al contempo un impulso decisivo all’espansione del nostro hub tecnologico di Catania, realizzato con orgoglio qui in Italia. Auspichiamo che questa operazione sia da stimolo per l’intera filiera produttiva italiana del settore e del fotovoltaico in generale”.
“Questa fabbrica ha una storia che viene da lontano e che è sempre stata caratterizzata dalla vocazione all’innovazione – commenta Enzo Bianco, Sindaco di Catania – Questa storia si conferma e rafforza oggi grazie ad Enel che produrrà qui, nella nostra Catania, una tecnologia in grado di competere con le migliori presenti sul mercato. Gli investimenti effettuati consentiranno allo stabilimento di crescere e di posizionare strategicamente l’Italia in un settore cruciale a livello globale. Batteremo la concorrenza, soprattutto quella asiatica che produce a bassissimo costo, puntando sulla qualità. Questo è il destino dell’Europa, il nostro futuro e, in particolare, quello della Sicilia che deve guardare avanti facendo leva su produzioni di qualità e sull’intelligenza dei suoi giovani”.
L’apporto del sito industriale di Catania costituisce un vantaggio competitivo decisivo per Enel Green Power, la sola power utility integrata a poter contare su un impianto interno che produce pannelli destinati a soddisfare parte del proprio fabbisogno per i suoi progetti in tutto il mondo. Molto significativo, poi, il balzo tecnologico rappresentato dal nuovo modello di pannello fotovoltaico: l’efficienza, passerà dal 10% del modello precedente a circa il 18% con il pannello bifacciale del 2018 e a circa il 20% con il pannello bifacciale HJT dal 2019 in poi. La potenza massima toccherà i 360W per pannello nel 2018 e i 395W per pannello dal 2019 in poi, rispetto ai 140W precedenti. La “bifaccialità” permetterà di catturare la radiazione solare anche dalla superficie posteriore ed ottenere una produzione di energia maggiore di circa il 10-15%, con conseguente possibilità di installare un numero minore di pannelli e ridurre la superficie impegnata. Inoltre, mentre i precedenti moduli garantivano un ciclo di vita fino a 25 anni, i nuovi pannelli possiedono una robustezza tale da consentire una durata superiore a 30 anni, con alte prestazioni anche in situazioni climatiche estreme.
Nel dettaglio, il progetto ‘3SUN 2.0’ si articola in tre fasi: la prima, al via nel secondo trimestre 2018, prevede la realizzazione una nuova linea di assemblaggio di celle in cristallino per la produzione di pannelli con architettura bifacciale, con una capacità produttiva massima di 80 MW/anno. La seconda, passa per l’installazione di una nuova linea produttiva di celle di tipo HJT, operativa dal primo trimestre 2019, con una capacità produttiva massima di 110 MW/anno. Nella terza fase, infine, si arriverà al raddoppio della capacità produttiva della linea HJT fino al raggiungimento di un livello di 200 MW/anno nel terzo trimestre 2019, che potranno arrivare a 250 MW/anno, con future ottimizzazioni. La fabbrica opererà in regime di ciclo continuo, 24 ore al giorno 365 giorni l’anno, e vedrà la produzione, alla fine della riconversione tecnologica, di circa 1.400 pannelli al giorno per un totale di circa 500 mila pannelli l’anno.
Grazie al nuovo investimento l’Innovation Lab, che insieme alla fabbrica 3SUN compone il polo tecnologico siciliano di Enel, diventerà un campus votato all’innovazione e un acceleratore di imprenditorialità giovanile destinato a stimolare la ricerca nel settore energetico. Ospiterà start up locali e nazionali, centri di ricerca di grande rilevanza nazionale e internazionale, avrà collegamenti con il mondo dell’innovazione anche tramite gli Innovation Hub di Enel in modo da costituire un luogo d’incontro delle eccellenze nel campo delle tecnologie innovative.
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