La scorsa settimana il governatore Crocetta era stato chiaro: “Se Catania e Palermo non aumenteranno le  proprie percentuali di differenziata valuteremo l’ipotesi di un commissariamento”.

A distanza di tre giorni da Palazzo degli Elefanti è arrivata una sorta di replica. Il sindaco Enzo Bianco ha infatti diffusi i dati relativi ad ottobre annunciando che  la differenziata è cresciuta “nell’ultimo mese di quasi tre punti percentuali passando dal 10,88 al13, 23%”.

Il primo cittadino catanese elenca i numeri forniti dalla direzione ecologia ed è ottimista: “Qualcosa comincia a cambiare, in attesa di avviare il nuovo appalto per la gestione della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento. La gara sta per essere pubblicata”.

Tra i dati negativi, invece, permane il numero di residenti nei comuni dell’hinterland che portano a Catania rifiuti: “Il fenomeno – ha spiegato l’assessore Saro D’Agata – che porta anche alla creazione di microdiscariche, sembrava essersi attenuato, tra alti e bassi, grazie alle multe dei Vigili ambientali. Adesso intensificheremo i controlli utilizzando anche telecamere piazzate nei pressi delle microdiscariche”.

La raccolta differenziata porta a porta nella parte della città gestita direttamente dal Comune – circa un terzo della città – ha preso il via, con la collaborazione del Conai, il 30 novembre del 2015.

Secondo D’Agata da gennaio a oggi “è cresciuta progressivamente passando da 1.500 a 2.600 tonnellate”.