“Nonostante il roboante annuncio del presidente Crocetta, non è fin qui mai pervenuta la preannunciata convocazione delle associazioni rappresentative delle imprese sui temi dell’istituzione della Camera di Commercio del Sud-Est (Catania, Ragusa e Siracusa) e della nomina dell’amministratore delegato della Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania”.

Le associazioni imprenditoriali di Catania, Siracusa e Ragusa, molte vicine a Confindustria, non ci stanno e attaccano il presidente della regione su più fronti: dalla questione Sac all’super Camera di Commercio del Sud-Est.

“La questione che solleviamo non riguarda il merito delle nomine, anzi riteniamo il nome proposto degno di fiducia e attenzione. La questione riguarda il merito. – continua la nota delle associazioni – Dobbiamo, infatti, stigmatizzare il fatto che su tale proposta di nomina a oggi è stato convocato, non si capisce bene a che titolo, il solo presidente della Confcommercio Sicilia Pietro Agen accompagnato dal Presidente di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti”.

La associazioni lamentano di non essere state convocate, ma anche “una palese e indebita ingerenza del governo della Regione sui commissari degli enti soci della Sac, che devono rispondere unicamente agli interessi degli enti che rappresentano e non certamente alla volontà del Presidente della Regione”.

L’attacco a Crocetta, poi, supera i confini della Sac per approdare ad un’altra questione decisamente rognosa, la creazione della Camera di Commercio del Sud-Est, che riuniresce la Cameri di Catania, Siracusa e Ragusa.

“Ci stupisce molto e ci inquieta – si legge nella nota – il fatto che il Presidente della Regione dichiari adesso di ritenere inopportuno dare seguito ai lavori del Collegio appositamente istituito per verificare la regolarità della procedura fin qui messa in atto. È ciò non solo alla luce dei dubbi in precedenza da egli stesso, e in più occasioni, pubblicamente manifestati sulla stampa sulla regolarità della procedura, quanto anche per il fatto che tale scelta rappresenterebbe una ingiustificata inversione di marcia”.