La pandemia e la festa a porte chiuse

Sant’Agata, Mons. Gristina “Indottrinati da pubblicità invadente” (VIDEO)

È il giorno della Festa di Sant’Agata, Patrona di Catania. Stamani in Cattedrale alle ore 6:00 l’apertura del sacello e celebrazione, a porte chiuse, del Solenne Pontificale. La funzione, trasmessa in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube dell’Arcidiocesi, è presieduta dall’amministratore apostolico, mons. Salvatore Gristina, alla presenza del sindaco reggente, Roberto Bonaccorsi. Al termine della celebrazione il Busto-Reliquiario di Sant’Agata sarà riposto nel sacello e, dopo, la Cattedrale sarà aperta pubblico per le celebrazioni delle Messe a cui i fedeli potranno partecipare in numero contingentato e nel rispetto delle norme anti Covid.

Le parole di mons. Salvatore Gristina

Leggendo e ascoltando “il testo della Passione di Agata” “noi forse ci siamo scoraggiati” perché “ci descrivono prospettive e traguardi paradossali rispetto a quanto abitualmente ascoltiamo dagli altri o pensiamo noi stessi, indottrinati da una pubblicità sempre più invadente e suadente“. E’ un passaggio dell’omelia dell’amministratore apostolico, mons. Salvatore Gristina, del Santo Pontificale per la festa di Sant’Agata, Patrona di Catania, celebrato in Cattedrale a porte chiuse.

Prima dell’inizio della messa è stato esposto accanto all’altare il busto reliquiario della Vergine e Martire che a fine funzione è stato riportato nel luogo in cui è custodito.

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La pandemia e la festa a porte chiuse

Le feste agatine, ha ricordato mons. Gristina, “quest’anno, come l’anno scorso, non possono svolgersi secondo le indicazioni che i Vescovi di Sicilia abbiamo prudentemente emanato a causa della pandemia”.

“L’assenza delle processioni – ha sottolineato – può aiutarci a comprendere meglio che partecipare a questi gesti di devozione in onore della Madonna e dei Santi, costituisce un pubblico impegno di voler camminare con loro, di vivere come loro. Infatti, in comunione con tutte le Chiese abbiamo iniziato il cammino sinodale diocesano per una Chiesa sinodale che ci vedrà crescere nella comunione, nella partecipazione e nella missionarietà”.

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Lo scorso novembre la decisione di stop a tutte le processioni cattoliche – a causa dell’emergenza Covid – dai Vescovi delle diocesi di Sicilia, riuniti a Roma per la sessione straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana: “Dopo ampia discussione, allargata anche ai Vescovi assenti, è stato deciso con voto unanime di confermare la sospensione delle processioni, permanendo peraltro lo stato di emergenza”.

Il nuovo arcivescovo

“In questo cammino – ha osservato – si inserirà il 19 febbraio il nuovo arcivescovo, monsignor Luigi Renna. Egli diventerà nostro compagno di viaggio. Anzi, lo guiderà con il ministero episcopale che svolgerà tra di noi con la luce e la forza dello Spirito e come immagine autentica di Gesù Buon Pastore”.

Mons. Gristina, che ha lasciato l’incarico di arcivescovo di Catania per la sua età, ha deciso di rimanere “in questa amata chiesa catanese” per “il resto dei giorni, che il Signore vorrà concedermi” e “sotto la guida del nuovo Pastore, verso il quale fin d’ora e pubblicamente, nella fraternità episcopale, prometto rispetto ed obbedienza”.

 

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