I primi a lasciare la nave Diciotti della Guardia Costiera sono i 27 minori. Sono scesi ieri a tarda notte.

Lo conferma Save the children che ha specificato che i minori non accompagnati sono 27 e non 29.

Gli altri 148 migranti maggiorenni resteranno a bordo non essendo stato autorizzato il loro sbarco. I minori verranno trasferiti a cura dei servizi sociali comunali in due strutture di prima accoglienza.

A dare l’ok allo sbarco dei soli minori era stato in una diretta su Facebook, il ministro dell’interno, Matteo Salvini dopo che, nel pomeriggio era intervenuto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il premier, in un post su facebook aveva sollecitato l’Ue a “battere un colpo”. “Se ci sono dei bambini possono scendere adesso, degli altri con il mio permesso non sbarca nessuno. Se vogliono intervenire il presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio lo facciano, ma non con il mio consenso”, aveva detto Salvini in diretta Fb parlando della nave Diciotti.

E poi: “Faccio un passo oltre, nonostante l’Europa vigliacca stia zitta. L’Italia è un Paese con il cuore grande, dove le associazioni di volontariato contano su milioni di persone adorabili e insostituibili.

I bambini sì, ma per i ventenni, i trentenni belli robusti e vaccinati, basta, finito, nisba”. “Sequestro di persona” “Sono qua, non sono un ignoto, mi chiamo Matteo Salvini, giornalista professionista in aspettativa, sono ministro dell’Interno. Non sono un ignoto”, rincara il ministro commentando l’iniziativa della procura di Agrigento che starebbe valutando l’ipotesi del reato di sequestro di persona, a carico di ignoti. “Sono ministro dell’Interno di questo Paese con il mandato preciso di difendere i confini di questo Paese, di occuparsi della sicurezza. Se bloccare una, due, tre, quattro o cinque navi mi comporta accuse e processi, ci sono”.

A Fico: ognuno faccia il suo “Tu fai il presidente dalla Camera e io faccio il ministro, con un programma e un contratto di governo ben preciso”, dice poi rivolgendosi al presidente della Camera Roberto Fico che stamani ha chiesto di far sbarcare tutti i migranti”. “Bertinotti, Fini, Boldrini, Fico…mi viene il dubbio che non sia una carica fortunata”. E sull’informazione: “Le bufale in diretta tv nazionale dalla mattina alla sera, sulla Rai e sulle private, per fortuna che esiste la Rete. Ci sono notizie vere e false, ma voi siete in grado di capire e avete il telecomando”.

La replica di Fico “Buona notizia che il governo abbia deciso di far scendere i minori dalla Diciotti. Per me fare il presidente della Camera significa fare sì che lo Stato non rinneghi mai principi fondamentali e dignità umana. Sono stato eletto per questo, rinunciando allo stipendio da presidente”.

E’ la replica di Roberto Fico, su twitter, alle parole del vicepremier Matteo Salvini.

Gentiloni: il ministro non è al di sopra della legge “Il ministro degli Interni non è al di sopra della legge, non guida il Governo, non comanda la Guardia Costiera, non decide la grazia ai bambini e la condanna agli adulti. Diciotti una vergogna nazionale”. Lo scrive su Twitter l’ex premier Paolo Gentiloni.

Conte: l’Europa batta un colpo “Ma l’Europa vuole battere un colpo?”. E’ stato l’appello del premier Giuseppe Conte che in un post avverte: “Ancora una volta l’Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a sé stessa”.

“Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l’idea di una cabina di regia, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?”, aggiunge. Saviano: questo è sequestro di persona “Il governo tiene in ostaggio 177 esseri umani. La Diciotti, che da 5 giorni non può sbarcare chi è a bordo per ordine del ministero degli Interni, rappresenta un caso gravissimo e illegale di sequestro di persona plurimo ‘di Stato'”. Lo scrive sui social media Roberto Saviano. Il giornalista e scrittore ha quindi scritto: “Se esistono ancora parlamentari degni di questo nome (anche del M5S, nonostante la ributtante sudditanza a Salvini sul tema), vadano a Catania e salgano sulla Diciotti per testimoniare cosa sta accadendo. Vedranno la generosità della Guardia costiera e l’infamia di questo governo”.

La replica del ministro: “Fesserie” Sulla “denuncia di sequestro di persona” di cui ha scritto Saviano, replica il ministro Salvini tramite social media. Con un tweet il vicepremier risponde: “Finisce l’estate e tornano le fesserie di Saviano! Vi era mancato? A me no”. Il ministro Salvini ha in seguito pubblicato un commento sulle manifestazioni che si sono svolte al porto. “A Catania sono arrivati anche i ‘numerosissimi’ contestatori che vogliono ancora immigrati… Glielo mandiamo un bacione?”. Nei cartelli che i contestatori tengono in mano si leggono frasi come: ‘Siamo tutti clandestini’; ‘Difendiamo le persone non i confini’; ‘Nessun essere umano è straniero’.

Accanto al dibattito politico ci sono le indagini della magistratura: il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, salito ieri a bordo della nave, ha aperto un’indagine per sequestro di persona e arresto illegale per il trattenimento dei migranti a bordo. “Processatemi – risponde provocatoriamente il vicepremier leghista – Io sono qua e ho il mandato preciso di difendere i confini di questo Paese”.

L’inchiesta è a carico di ignoti, ma – viene fatto notare in ambienti giudiziari – qualora fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del Governo la palla passerebbe al tribunale dei ministri. Oltre ad Agrigento, sulla vicenda indaga anche la Dda di Palermo, che ha invece aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di esseri umani. Anche i pm di Catania, infine, hanno deciso di aprire un fascicolo di “atti relativi” per accertare l’esistenza di eventuali reati.

“Una decisione sull’accoglienza non è stata ancora presa. Fondamentalmente la Germania sta alla sua responsabilità umanitaria nell’ambito della solidarietà europea. Ci aspettiamo però che anche altri Stati membri partecipino all’azione di accoglienza”. Lo ha detto un portavoce del ministro dell’Interno tedesco rispondendo alla domanda se Berlino sia disposta ad accettare parte dei migranti della Diciotti. “La solidarietà non può essere una strada a una corsia”, ha aggiunto.

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) “esortano il governo italiano a consentire ai rifugiati e migranti salvati a bordo della nave costiera italiana Diciotti a sbarcare”.

“Accogliamo con favore gli sforzi compiuti dalla Guardia Costiera italiana nel salvare la vita di questi uomini, donne e bambini, ma è necessaria una risoluzione urgente a questa impasse – afferma Roland Schilling, vice Rappresentante regionale dell’Unhcr a Roma – Molti tra coloro che sono a bordo potrebbero aver bisogno di protezione internazionale e hanno già affrontato esperienze incredibilmente traumatiche”. Pur accogliendo con favore la decisione dell’Italia di consentire lo sbarco ad alcune delle persone più vulnerabili, – osservano le due organizzazioni – resta fondamentale consentire a tutti coloro che rimangono sulla nave di sbarcare in quanto i loro bisogni umanitari non possono essere pienamente soddisfatti a bordo. “I migranti che arrivano dalla Libia – aggiungono – sono spesso vittime di violenze, abusi e torture, le loro vulnerabilità dovrebbero essere tempestivamente e adeguatamente identificate e affrontate” ha aggiunto Federico Soda, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM e Capo di Missione per l’Italia e Malta. “Mentre il numero di persone che arrivano in Europa via mare – sottolineano – è diminuito drasticamente, più di 1.500 persone sono morte nel Mar Mediterraneo solo quest’anno. Senza meccanismi di sbarco tempestivi e prevedibili insieme a forti dimostrazioni di solidarietà per le persone soccorse, potrebbero esserci dei ritardi nel rispondere alle richieste di soccorso mettendo potenzialmente a repentaglio la sacralità del principio del salvataggio in mare. La solidarietà, il sostegno e la collaborazione europei sono diventati più importanti che mai”. Negli ultimi mesi, l’Unhcr e l’Oim hanno chiesto un accordo regionale per il salvataggio e lo sbarco delle persone in difficoltà nel Mar Mediterraneo.

Di Maio: “Condivido quello che ha detto il presidente Conte: l’ Ue deve battere un colpo. Poi siamo attentissimi alle condizioni di salute e di rispetto dei diritti umanitari a bordo della Diciotti. Io dico a tutti: il governo è compatto”. Così il vicepremier Luigi Di Maio commentando il caso Diciotti. Il vicepremier ha aggiunto: Se l’Unione europea si ostina con questo atteggiamento, se domani dalla riunione della Commissione europea non si decide nulla e non decidono nulla sulla nave Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti, io e tutto il Movimento 5 stelle non siamo più disposti a dare 20 miliardi all’ Unione europea”.