“Anche nel mese di agosto continua con un’alta, significativa, adesione lo sciopero dei lavoratori nello stabilimento STMicroelectronics di Catania”.
Lo dichiara il segretario provinciale della Uilm, Matteo Spampinato, che aggiunge: “Persino di fronte all’evidente malessere delle maestranze rivelato dalla massiccia partecipazione alla protesta di queste settimane, la direzione di Catania continua a rendersi indisponibile ad un confronto schietto e serio sulle richieste da tempo presentate dalla RSU. Sicurezza, condizioni di stress e turnazioni del periodo estivo, inquadramento e demansionamenti, superminimi, condizioni disastrose della mensa, ciclo continuo e reale fruibilità dei trasporti sono questioni che da tempo attendono inutilmente soluzione. I vertici aziendali catanesi, però, continuano a restare sordi e insistono in un’idea autoritaria di gestione del personale, indisponibile al confronto, dannosa per i lavoratori e lo stabilimento”.
“Abbiamo il timore – continua il segretario Uilm – che questa indisponibilità non sia solo sintomo di una cultura retrograda, antistorica, ma che nasconda la volontà di creare deliberatamente un forte clima di malcontento fra i lavoratori per creare contrasti e conflitti giustificando, quindi, la emarginazione dello stabilimento di Catania. Abbiamo già chiesto alle segreterie sindacali nazionali di convocare un incontro con le RSU e le segreterie provinciali per discutere della situazione della STM di Catania, per decidere cosa fare ancora e ricondurre la direzione di stabilimento ad una logica di normale e positivo confronto”.
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