I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un provvedimento di prevenzione patrimoniale emesso dal Tribunale etneo, Sezione misure di prevenzione, su proposta della Procura, per il sequestro dei beni e delle disponibilità finanziarie riconducibili a Salvatore Alfio Grillo, 57 anni, persona più volte condannata per reati contro il patrimonio, ricettazione di auto rubate, truffa, spendita di monete falsificate e insolvenza fraudolenta.
Grillo, peraltro, è stato condannato anche per triplice tentato omicidio e porto abusivo di armi da fuoco ma è stato anche indiziato di appartenere al clan “Cappello” in ragione della vicinanza ad Angelo Cacisi – detto “Ramazza”, elemento di spicco del predetto clan tra il 2003 e il 2004 – nel momento in cui quest’ultimo si teneva nascosto per sfuggire alle vendette trasversali di fazioni opposte alla propria.
Inoltre è stato tratto in arresto per reati di usura e estorsione aggravata dal metodo mafioso, nell’ambito dell’operazione “Piramidi”, conclusa da questa Procura nel marzo 2017.
Gli accertamenti di polizia economico-finanziaria hanno fatto emergere che a fronte di redditi complessivi del nucleo familiare ammontanti, dal 1990 al 2015, a meno di €2.000 annui, nel 2011, è stato acquistato un appartamento, mediante assegni, formalmente intestato al figlio venticinquenne di Grillo, privo di redditi.
Il provvedimento di sequestro ha colpito l’immobile citato, del valore commerciale di €260.000, che si trova nel comune di Aci Castello (CT), nonché 4 conti correnti intestati ai componenti del suo nucleo familiare.
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