Sequestro di beni al cugino di secondo grado del noto boss Catanese Nitto Santapaola. Sigilli a immobili, aziende, negozi e auto per un valore di un milione e mezzo di euro. A finire nell’occhio del ciclone Giovanni Fraschilla, 60 anni, catanese, attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale.

Articolata indagine

Ad operare la divisione anticrimine e della squadra mobile di Catania che ha dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni al cugino di Santapaola. Ad emettere il provvedimento la sezione misure di prevenzione del tribunale su proposta del questore. L’input è arrivato anche dalla Procura. o con la Procura Distrettuale della Repubblica. Il sequestro trae spunto da un’articolata attività d’indagine condotta dalla locale squadra mobile per una tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Vittima un imprenditore locale. Dagli accertamenti sono venuti fuori soggetti organici al clan Santapaola, fra i quali Francesco Santapaola, 43 anni, figlio di Salvatore e cugino del più conosciuto “Nitto”. A figurare anche Cesare Marletta, 50 anni, cognato di Fraschilla, e Nicolò Andrea Corallo, 40 anni. Con loro pure altri soggetti vicini al clan fra cui proprio Fraschilla.

Una sfilza di gravi precedenti

Il 60enne annovera precedenti penali e di polizia, tra i quali omicidio volontario aggravato, sequestro di persona e porto illegale di armi. E’ finito al centro di indagini anche per tentata estorsione, associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, falso ideologico, materiale ed altro. Le indagini patrimoniali hanno consentito anzitutto di delineare la pericolosità sociale del soggetto. In seconda battuta sono state analizzate le sue posizioni economiche e di persone vicine a lui, tutti familiari. L’analisi dei dati ha consentito di individuare i cespiti patrimoniali e le attività commerciali intestate fittiziamente. Secondo gli inquirenti tali attività economiche sarebbero il frutto del reimpiego di denaro sporco proveniente dalle attività illecite.

I flussi finanziari

Inoltre, l’analisi dei flussi finanziari relativa a Fraschilla ha evidenziato una forte sperequazione tra i suoi redditi e i beni posseduti. Quanto ricostruito ha consentito al tribunale di ritenere che il 60enne abbia ricavato vantaggi economici dai traffici criminali a cui si dedicava.

Cosa figura tra i beni

Nello specifico, il sequestro comprende 3 imprese commerciali a Catania nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento e a Giardini Naxos, nell’ambito del noleggio veicoli. E poi ancora 4 immobili in una palazzina a Nesima,11 veicoli e numerosi rapporti finanziari intestati a lui e a terzi. Il loro valore si aggirerebbe attorno al milione e mezzo di euro.

Articoli correlati