Sono stazionarie, ma gravi le condizioni di salute dello studente di 13 anni che, mercoledì sera, dopo un litigio con i genitori, si è lanciato dal terzo piano della sua abitazione in via Spiaggia, nella frazione Sant’Anna di Mascali.

Il ragazzino è ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania assistito dai parenti. Il suo gesto ha gettato nello sconforto mamma e papà che lo avevano rimproverato per il cattivo rendimento scolastico nel primo quadrimestre dopo avere incontrato i suoi insegnanti durante la riunione scuola-famiglia.

Mercoledì sera, dopo un acceso litigio, lo studente ha aperto la porta del balcone del salone e si è gettato giù. Un salto nel vuoto di 15 metri.

Soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro, dopo un delicato intervento chirurgico, i medici non hanno sciolto la prognosi. E’ in coma farmacologico. Ha un trauma cranico esteso e una frattura scomposta al bacino.

Ai carabinieri di Giarre, che indagano su quanto accaduto, i genitori hanno riferito di non avere avuto mai problemi con il ragazzino e di non essere stati mai costretti a richiamare il figlio.