Lo smercio della droga, ceduta a singole dosi o in “pezzature” piu’ grandi, era particolarmente fiorente e poteva fruttare, mensilmente, fino a 100 mila euro.

CHI SONO LE 16 PERSONE ARRESTATE 

E’ quanto hanno scoperto gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania, che hanno sgominato un gruppo criminale che, sotto la protezione della cosca mafiosa Cappello-Bonaccorsi, gestiva un fiorente traffico di droga ed una piazza di spaccio, nel rione di San Cristoforo, dove venivano smerciate cocaina e marijuana secondo un consolidato modello di tipo militare costituito da vedette, pusher e custodi della droga.

Sedici persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di droga.

Operazione antidroga a Catania 

Le indagini sono state avviate dagli agenti della Squadra Mobile e dai colleghi del Commissariato San Cristoforo tra ottobre 2013 e giugno 2014.

A capo dell’organizzazione c’era Sebastiano Sardo che gestiva un vasto traffico di sostanze stupefacenti ed una “piazza di spaccio” in via Alonzo e Consoli, nel rione di San Cristoforo, dove venivano smerciate cocaina e marijuana.

Le indagini, supportate da attività di video-riprese, hanno evidenziato che l’associazione diretta da Sardo, era organizzata sul territorio dai suoi fratelli Carmelo e Luca Davide e da Francesco Boncaldo e Francesco Troina, che gestivano la “piazza di spaccio” attraverso un articolato sistema di tipo militare composto da pusher, vedette e custodi dello stupefacente.

Sardo come capo del sodalizio, si occupava del pagamento degli “stipendi” agli affiliati, sia liberi che detenuti, occupandosi anche delle spese legali; emerge con evidenza che la cassa comune era gestita nell’interesse e per conto suo che dettava le disposizioni ritenute opportune per il pagamento dello stipendio ai sodali.

A marzo la Squadra Mobile aveva arrestato Mario Guglielmino, 50 anni, per detenzione e spaccio di marijuana. Nel suo garage di via della Concordia, sono stati trovati 30 chili di ‘erba’.

Durante le indagini è stato anche documentato che persone residenti a Messina, Gela e Paternò si approvvigionavano di sostanza stupefacente acquistandola da Sebastiano Sardo nella ‘sua’ piazza di spaccio.

Ad aprile erano stati arrestati Daniele Claudio Prezzavento, 39 anni, di Paternò ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Fermato in via Palermo aveva con sé 100 grammi di cocaina.

Dalle intercettazioni è emersa anche la disponibilità di svariate armi da fuoco, necessarie per consentire l’affermazione del gruppo sul territorio e per la gestione della “piazza di spaccio”.