Illuminati dal sole e ‘sorvegliati’ dall’Etna imbiancato e fumante sommergibili, navi, aeroplani, elicotteri e marinai provenienti da dieci Paesi alleati partecipano all’esercitazione di guerra subacquea ‘Dynamic manta 2017’ della Nato.
L’esercitazione Nato è un addestramento alla guerra anti sommergibile (Asv) e guerra contro i mezzi di superficie. Alcune delle navi militari sono arrivate stamattina al Porto di Catania.
Le navi di superficie avranno l’opportunità di condurre una serie di operazioni contro i sommergibili che potranno assumere il compito di ‘cacciare ed essere cacciati’ in strettissimo coordinamento con gli assetti aerei e navali che partecipano all’esercitazione.
L’esercitazione Nato ‘Dynamic Manta 2017’ si svolgerà al largo delle coste siciliane, dal 13 al 24 marzo, con mezzi aeronavali ed equipaggi.
I sommergibili provenienti da Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti, sono sotto il controllo del Comando Sommergibili Nato e opereranno con 10 navi militari di Francia, Grecia, Inghilterra, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti.
L’Italia, oltre a partecipare con il cacciatorpediniere Luigi Durand De La Penne, il sommergibile Pietro Venuti e un elicottero SH90 della Marina Militare, fornirà supporto logistico attraverso il Comando Marittimo della Sicilia, la Base Navale di Augusta e la Base Aerea di Sigonella.
La Dynamic Manta 17 rappresenta la principale esercitazione della Nato nel Mediterraneo, dedicata all’addestramento anti sommergibile con l’obiettivo di affinare capacità e tecniche dei sommergibili e delle navi dell’Alleanza Atlantica. Scenari realistici ed eventi con difficoltà crescente caratterizzeranno i temi addestrativi per incrementare la capacità di combattimento in contesti operativi multinazionali.
Le navi in addestramento saranno supportate da 14 aerei da pattugliamento marittimo ed elicotteri di Canada, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Norvegia, Spagna, Turchia e Stati Uniti che opereranno dalla base di Sigonella e da bordo delle navi.
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