E’ Gianluca Modica, un pregiudicato di 30 anni per droga, l’uomo fermato dai carabinieri, per l’omicidio delle sorelle Lucia e Filippo Mogavero, accoltellate ieri nella loro casa di Ramacca, nel Catanese. A incastrarlo alcune immagini di video di sorveglianza e alcuni indumenti dell’indagato trovati con tracce del duplice omicidio.
Trovate anche una soletta di uno scarponcino dell’uomo che era stata rinvenuta sotto il corpo di una delle due sorelle e una felpa con cappuccio e un paio di jeans del 30enne che erano stati lavati anche con dei reagenti. Ma sugli abiti i carabinieri hanno trovato lo stesso tracce di sangue, anche su dei calzini che erano nel contenitore dei panni sporchi.
I controlli dei carabinieri si erano concentrati da subito sui numerosi frequentatori di piazza Margherita su cui si affaccia la palazzina delle sorelle Mogavero. I sospetti sono stati concentrati sul 30enne, ripreso da un sistema di video sorveglianza privato vicino all’ingresso della palazzina.
I carabinieri lo hanno riconosciuto, nonostante indossasse un cappuccio, perché aveva precedenti per spaccio di droga. Il 30enne non era a casa, è stato trovato nell’abitazione di parenti. Durante la perquisizione nella sua abitazione sono stati trovati gli elementi che lo accusano. E’ stato quindi fermato dai carabinieri e dopo l’interrogatorio del Pm di Caltagirone condotto in carcere.
L’uomo è stato fermato per duplice omicidio aggravato e tentata rapina. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri a poche ore dalla scoperta del delitto.
Le due anziane donne, secondo una prima ricostruzione sarebbero state picchiate e accoltellate durante un tentativo di rapina. Le vittime sono state assassinate con diverse coltellate in più parti del corpo. Le due donne, nubili e casalinghe, vivevano in un’abitazione vicino alla villa comunale insieme a una terza sorella, un’insegnante che al momento del duplice delitto era a scuola. E’ stata lei, tornando a casa, a scoprire la strage.
“E’ stato un delitto di una ferocia inaudita, con le due donne sgozzate”. Lo ha detto il procuratore di Caltagirone sul duplice assassinio delle sorelle Lucia e Filippa Mogavero, durante la conferenza stampa sul fermo del presunto omicida, Gianluca Modica. “Mi preoccupa – ha aggiunto – che questa efferatezza possa produrre dei casi di emulazione”. Il procuratore si è “congratulato con i carabinieri per le brillanti indagini che hanno portato all’immediata soluzione del duplice delitto”.
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