Allontanamento dalla propria casa e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie per un uomo di 55 anni è stato disposto dal gip del tribunale di Catania in seguito alle percosse subite dalla vittima.
Le indagini della polizia, avviate lo scorso mese di dicembre, hanno fatto emergere il difficile contesto in cui viveva la coppia per le continue reazioni spropositate dell’uomo che più volte ha picchiato la moglie. In particolare si è appreso che la donna lo scorso mese di dicembre è stata costretta al ricovero presso un ospedale cittadino, in occasione del quale alla donna vennero riscontrate “contusioni alla regione dorsale ed all’emitorace destro”. La donna riferiva di essere stata malmenata dal marito ma di non volerlo denunciare. La vittima spiegava agli agenti della Mobile di aver querelato in precedenza il consorte, ma di aver successivamente rimesso le querele. Aggiungeva, inoltre, di aver fatto ricorso già in altre occasioni alle cure ospedaliere a seguito delle aggressioni del marito.
Arresti domiciliari per un pregiudicato di 31 anni ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e lesioni gravissime nei confronti della ex compagna. Sono stati gli agenti della Squadra mobile ad avviare l’indagine prendendo spunto dal ricovero della persona offesa, avvenuto nel mese di Gennaio u.s., presso un ospedale cittadino, in occasione del quale alla donna vennero riscontrate lesioni personali, a seguito di una colluttazione avuta con l‘ex compagno, che le aveva causato “trauma al quarto dito della mano sinistra, la frattura della falange”.
L’uomo benché destinatario di provvedimento di ammonimento del questore per “atti persecutori”, non accettando la fine della relazione con la compagna, aveva continuato nel proprio comportamento nei confronti della donna, con condotte reiterate consistenti in messaggi sms e mail, ed appostamenti presso il luogo di lavoro, cagionandole un perdurante stato d’ansia ed ingenerandole un fondato timore per la propria incolumità.
E’ stato protagonista anche di un’aggressione nei confronti dell’ex compagna, perpetrata la notte tra il 5 ed il 6 febbraio del 2017, quando, in occasione dei festeggiamenti agatini, in una nota piazza del centro cittadino interessata dalla festa, colpiva la donna con un pugno al volto causandole la “frattura del primo e del secondo incisivo superiore destro”.
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