“Apprezzo il metodo di lavoro della città di Catania, credo sia importante questo innovativo spirito di squadra, che il Governo condivide completamente. I Patti si stanno rivelando degli efficaci strumenti per
mettere in rete tutte le linee di finanziamento e i vari progetti facendoli rendere al meglio in una visione complessiva”.

Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti dopo aver partecipato, nel Palazzo degli elefanti, a una seduta straordinaria della Giunta Municipale convocata dal sindaco Enzo Bianco per fare il punto della situazione del Patto per Catania.

Alla città sono stati assegnati finanziamenti per 740 milioni di euro, compreso il Pon Metro e altri 42 milioni del Por Fesr.

Nel corso della riunione, alla quale, oltre agli assessori e alla segretario e direttore generale Antonella Liotta, hanno preso parte anche tutti i dirigenti e alcuni funzionari del Comune, si è parlato anche della situazione del rischio sismico a Catania.

In apertura il sindaco Bianco ha ringraziato il Governo per finanziamenti “destinati a dare finalmente la possibilità al nostro territorio di svilupparsi”, affermando: “Noi stiamo facendo la nostra parte
lavorando sodo: stiamo correndo e siamo già pronti sia per gli appalti sia
per i progetti esecutivi”.

Le opere per le quali esiste già il progetto esecutivo e che dunque possono essere subito appaltate
ammontano a 140 milioni di euro e sono: il rifacimento della copertura, del Molo di Levante del Porto (49 milioni), la strada di collegamento Etna Sud (60), il completamento delle infrastrutture verdi a Librino (12,3) e il Parco urbano dello stesso quartiere (6), gli orti sociali urbani (1,7) e gli interventi per la riqualificazione della Zona industriale (11).

Semaforo verde, ma con affidamento della progettazione esecutiva, anche per opere per altri 33 milioni e mezzo riguardanti la rifunzionalizzazione della rete museale (16,3), la sistemazione del Palanesima (6,1) e per gli interventi di adeguamento sismico delle scuole cittadine (9,2) e di alcuni altri edifici pubblici (1,9).
E’ stato poi affrontato il problema del rischio sismico e il sindaco Bianco ha sottolineato come proprio nei giorni scorsi la Giunta abbia approvato una delibera con misure urgenti di aiuto agli interventi privati per mettere in sicurezza le abitazioni grazie alla quale Catania diventerà
la prima città italiana con incentivi a privati per adeguamento
antisismico.

De Vincenti ha ricordato come il Governo Renzi stia procedendo con il
progetto Casa Italia, “che integrerà diverse attività: rischio
sismico ma anche biotecnologie e risparmio energetico”, aggiungendo
che bisognerà comunque occuparsi anche, con appositi fondi, della
sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato.

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