Il bilancio poteva essere più grave. Molto più grave. E’ stato l’intervento degli agenti delle Volanti e degli uomini della squadra Mobile di Catania ad evitare che la notte di follia nel quartiere periferico di San Giorgio si trasformasse in tragedia.
Un uomo di 38 anni, Antonino Torrisi, è stato arrestato dopo che in preda a turbe psichiche ha ferito con un coltello da cucina alla gola il padre che voleva sedare una lite in famiglia e con colpi di fucile tre vicini di casa che erano intervenuti.
L’uomo, imbracciando la stessa arma, un fucile calibro 10 caricato a pallini illegalmente detenuto, si e’ poi asserragliato al secondo piano della palazzina tenendo in ostaggio una delle sue figlie minorenni, di 16 anni.
La polizia intervenuta dopo una telefonata al 113 che segnalava spari e urla in un’abitazione, dopo circa 40 minuti sono riusciti a bloccarlo colpendolo alle gambe attraverso le feritoie di una finestra dell’appartamento nel quale si era rinchiuso insieme con la figlia che urlava in preda al panico.
Il padre e i vicini di casa dell’uomo sono stati medicati in ospedale. L’uomo e’ piantonato dagli agenti in ospedale e deve rispondere di tentativo di omicidio plurimo e detenzione illegale di arma da fuoco.
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