“La rete ospedaliera, secondo i nuovi canoni medico – scientifici, va riprogettata sulla rete dell’emergenze urgenze. Non e’ scomparso nulla e respingo le strumentalizzazioni al mittente. Non chiuderemo nessun ospedale e, secondo il nuovo modello, gli ospedali grandi sono funzionali ed indispensabili per i piccoli e viceversa”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi rispondendo alle domande dei giornalisti a Catania a margine
dell’inaugurazione della nuova Osservazione Breve Intensiva dell’ospedale Cannizzaro.
L’assessore ha provato a spegnere le polemiche degli ultimi giorni ribadendo quanto dichiarato in una intervista di due giorni fa a BlogSicilia. “Questo – ha aggiunto Gucciardi – e’ un obiettivo che ci consentira’ ulteriormente di abbattere la mortalita’ per patologie piu’ diffuse, come l’ictus e l’infarto, attraverso un rete delle emergenze che consentira’ ad ogni cittadino,ovunque si trovi, a di raggiungere nei tempi previsti dai protocolli medico – scientifici il punto dove si possono trattare queste patologie”.
“C’e’ un lavoro da fare – ha concluso – perche’ il nuovo modello richiede un impegno tecnico notevole. I direttori adesso
stanno provando ad attivare una prima fase che ci consentirà davvero di creare una rete in cui ogni presidio ospedaliero sia salvo e soprattutto sia complementare all’altro”.
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